giovedì 9 ottobre 2008

ASPERMIA aspermatismo mancata produzione dello sperma

ASPERMIA, o aspermatismo, letteralmente: la mancata produzione dello sperma; condizione che si traduce nell'incapacità maschile di eiaculare; non ha una causa primitiva ormonale, bensì una causa psichica o neurologica (vedi sterilità maschile). La eiaculazione, tuttavia, può aversi spontaneamente in polluzioni notturne

ASPERGILLOSI, malattia degli uomini e degli animali, causata da miceti

ASPERGILLOSI, malattia degli uomini e degli animali, causata da miceti (aspergilli), microscopici funghi, del genere aspergillus. A seconda dei tessuti o organi interessati si producono reazioni infiammatorie croniche a carico della cute, dei bronchi e del condotto uditivo esterno e più raramente dei polmoni, dei reni, ecc. Gli aspergillí sono per lo più dei saprofiti, cioè agenti che difficilmente causano malattie in quanto mal si adattano ai tessuti animali viventi, poiché per il loro sviluppo richiedono una particolare ricchezza di ossigeno e d'altra parte la temperatura corporea troppo elevata degli animali e dell'uomo non è loro confacente. Esplicano azioni dannose nei tessuti umani (cute, polmone, mucose) se l'ospite è in quel momento particolarmente recettivo, vuoi perché il paziente è portatore, ad esempio, di una tubercolosi polmonare, vuoi perché esso si trova in uno stato di debilitazione e, in particolare, di deficit immunitario. Il trattamento antibiotico con amfotericina B è molto efficace, associato, a seconda del quadro clinico, a eventuale terapia chirurgica.

Asma allergico professionale

ASMA PROFESSIONALE, forme di asma allergico professionale sono diffuse nel mondo del lavoro, ove sono largamente presenti numerosi antigeni capaci di provocare la produzione di anticorpí di tipo reaginico.

Tra i lavoratori più esposti ad asma professionale sono i fornai (per l'inalazione di polveri di frumento), i tipografi ( gomma arabica), i tostatoci di caffè (fumi di caffè), gli operai dell'industria farmaceutica ( antibiotici, sulfamidici), i tintori (parafenilendiamina), i verniciatori, gli addetti al trattamento di pelle e peli animali (cuoio, feltro), alla manipolazione di cotone, canapa, lino, alla lavorazione di legni esotici (polveri di legno, resine, funghi), ecc.

L'accertamento dell'origine professionale di una forma di asma allergico è importante perché, oltre alla terapia medicamentosa ( analoga a quella delle altre forme comuni) può essere consigliabile provvedere, spesso, all'allontanamento dell'interessato dalla lavorazione nociva. La diagnosi si basa sull'anamnesi lavorativa e sui risultati dei tests cutanei o intradermici.

ASMA CARDIACO, difficoltà di respiro malato di cuore

ASMA CARDIACO, grave forma di difficoltà di respiro che sopravviene nel malato di cuore, in genere cronico, quando il cuore pompa male per totale insufficienza del suo muscolo (miocardio). Soprattutto il ventricolo sinistro che non ce la fa a pompare il sangue nella grande circolazione. Ciò porta al rallentamento di tutta la circolazione sanguigna e alla stasi a monte del cuore sinistro: da qui consegue la stasi del piccolo circolo, cioè del circolo polmonare. Gli accessi di asma cardiaco sopravvengono nel malato quando è a letto, soprattutto durante la notte. Il malato si appoggia coi gomiti contro il piano del letto, tende a sedersi, assume quella posizione che i cardiologi chiamano ortopnoica.

Ascoltando col fonendoscopio il torace, il medico sente rumori e sibili di tipo asmatiforme. Il malato è visibilmente pallido al volto, con gli occhi in fuori, in preda a grande agitazione, e ha « fame d'aria ». La crisi è più o meno prolungata nel tempo, ma a volte può risultare fatale per la vita. Non bisogna confondere l'asma cardiaco con l'asma bronchiale. Sono due eventi simili, ma completamente diversi nel loro meccanismo di insorgenza. L'asma bronchiale è la classica forma di difficoltà di respiro in rapporto a spasmo dei bronchi, o broncospasmo, tipica della malattia asmatica su base allergica. L'asma cardiaca, dipende invece da insufficienza del ventricolo sinistro e da ristagno del piccolo circolo a monte del cuóre sinistro.

ASMA BRONCHIALE, malattia dell'apparato respiratorio

ASMA BRONCHIALE, malattia dell'apparato respiratorio caratterizzata da attacchi acuti recidivanti, da respiro sibilante, da forti difficoltà alla respirazione ( dispnea) , da tosse e da espettorazione di muco, soprattutto verso la fine dell'accesso.

L'asma bronchiale si manifesta per lo più prima dei 20 anni. Molto indicativo è lo studio del respiro in quanto in questa forma morbosa la fase dell'espirazione è più prolungata che di norma. I bambini, anziché vere crisi parossistiche, spesso presentano tosse notturna e respiro sibilante sotto sforzo; talora i disturbi bronchiali sono preceduti da prurito e rinite sierosa, una sorta di raffreddore con cospicua perdita, tra uno sternuto e l'altro, di materiale acquoso. Nell'adulto l'attacco è molto tipico: il inalato è costretto a mettersi in posizione seduta o eretta perché non riesce a respirare ( avverte la sensazione di « fame d'aria »); il torace è espanso, in quanto il paziente, dopo aver inspirato, non riesce ad espellere un equivalente volume d'aria. Infatti l'espirazione avviene con estrema difficoltà. Il sibilo dell'asmatico nel corso della crisi è talmente forte e rumoroso che viene udito anche al di fuori della sua stanza. Nei casi più gravi d'asma bronchiale la sintomatologia acuta, quando è scarsamente sensibile alle cure, si prolunga nel tempo ed allora si parla più propriamente di male asmatico.

ASINERGIA, incapacità di controllare i movimenti muscolari

ASINERGIA, incapacità di controllare con precisione i movimenti muscolari fini e di piccola ampiezza, dovuta àlla mancanza di contemporaneità tra la contrazione dei muscoli che si devono accorciare ed il rilasciamento di quelli opposti, che si devono allungare. Un sintomo di sofferenza del cervelletto e si esprime con un maggior tempo per iniziare e terminare i movimenti volontari, con difficoltà a compiere movimenti ripetitivi , con goffaggine nei movimenti alternati (vedi adiadococinesia), con scomposizione nei movimenti complessi e con difficoltà nel linguaggio, per cui la parola viene scandita.