lunedì 6 aprile 2009
SINCOPE, momentanea sospensione dello stato di vigilanza,
SINCOPE, momentanea sospensione dello stato di vigilanza, di coscienza, con interruzione dei rapporti di realtà con l'ambiente in cui ci si trova. Questo stato di assenza della coscienza può essere dovuto a varie condizioni, ma soprattutto a improvvisi e bruschi perturbamenti della circolazione generale. Lo stato sincopale si verifica in ogni grave malattia di cuore che, in genere, comporta caduta di pressione e scarsa ossigenazione cerebrale. Portano a sincope le gravi cardiopatie scompensate, i vizi valvolari con congestione del piccolo circolo e del circolo generale, le gravi aritmie (fibrillazione ventricolare), ma lo stato sincopale è tipico soprattutto di talune situazioni morbose, come il blocco totale atrioventricolare, o sindrome di Morgagni-Adams-Stokes. In questa malattia, caratterizzata da interruzione totale del sistema di conduzione atrioventricolare, si ha la brusca, improvvisa caduta del numero delle pulsazioni per minuto (fino a 12-16) con compromissione della vita del malato, il quale, come sintomo d'esordio, presenta appunto accidente sincopale.
SINCHISI SCINTILLANTE, alterazione patologica del vitreo
SINCHISI SCINTILLANTE, alterazione patologica del vitreo che non si accompagna ad alcun danno visivo; la sua scoperta è spesso fortuita. Questa manifestazione è abitualmente bilaterale e sopravviene verso i 40 anni. All'osservazione oftalmoscopica si rilevano sullo sfondo rosso una moltitudine di particelle scintillanti, mobili, costituite da cristalli di colesterolo. Il paziente accusa soltanto la presenza di numerosi corpi mobili scuri, finissimi che flottano davanti al suo occhio. L'evoluzione raramente è verso un tale aumento del deposito di questi cristalli generare riduzione del visus.
SIMULAZIONE DI MALATTIA
SIMULAZIONE DI MALATTIA, è la tendenza a simulare malattie sia somatiche sia psichiche; si tratta di un fenomeno abbastanza frequente; ad esempio un ragazzo che voglia evitare la scuola simula dolori vari, e febbricola (con manovre eseguite nascostamente sul termometro). Molte persone hanno bisogno di gratificazione, di attenzioni particolari, di deresponsabilizzazione, di rivalsa; si tratta di individui immaturi, nevrotici, isterici. Vertenze sul lavoro, servizi di leva, richieste di indennizzi per traumi o per rivalsa verso la compagnia di assicurazione costituiscono problemi frequenti di non facile soluzione. Le cosiddette sinistrosi o nevrosi traumatiche, caratterizzate da inibizione della buona volontà dell'interessato e dall'ostinazione nel presentare disturbi psichici senza base somatica, rendono difficoltosa la diagnosi medica. Si rendono necessari un'accurata anamnesi, una ricerca sulla personalità del soggetto, un esame neurologico; non sempre la delimitazione tra simulazione e malattia risulta agevole (vedi nevrosi industriali).
SIMPATOMA
SIMPATOMA, termine che, come quelli di simpatogoni . oma e di simpatoblastoma, definisce tumori maligni originati da cellule immature del tessuto nervoso simpatico. Oggi tutti questi nomi sono in disuso, sostituiti da quello di neuroblastoma; coloro che continuano a usare vecchie terminologie chiamano simpatomi i tumori simpatici in genere, simpatogoníomi quelli più immaturi e più maligni, simpatoblastoma quelli a malignità un poco meno evidente.
SIMPATICOTONIA, insieme di disturbi presentati da individui simpaticotonici
SIMPATICOTONIA, insieme di disturbi presentati da individui simpaticotonici (in prevalenza donne e giovani al di sotto dei trenta anni), al limite tra lo stato di benessere e la malattia. I sintomi di più facile riscontro sono reazioni vasomotorie cutanee vivaci, tendenza al pallore nel corso di emozione o al rossore nei rapporti sociali, mani fredde e talvolta cianotiche, sudorazioni esagerate, tachicardia, tachisfigmia, frequenti palpitazioni, atonia gastrica, tendenza alle digestoni lente, alle diarree, alle ptosi viscerali, alle insonnie e alle ipertermia, deficienza delle funzioni sessuali (nell'uomo erezioni imperfette e anticipo dell'eiaculazione). Coesistono disturbi del carattere, come reazioni emotive intense e spesso immotivate, stati d'insoddisfazione, instabilità emotiva, angoscia.
SIMBLEFARO, aderenze che si instaurano tra le palpebre ed il globo oculare
SIMBLEFARO, aderenze che si instaurano tra le palpebre ed il globo oculare. Queste aderenze possono essere delle semplici pieghe della congiuntiva, frequenti in corso di tracoma, e che non portano alcun disturbo, oppure delle estese briglie cicatriziali, osservabili in seguito a ustioni congiuntivali e ferite palpebrali. Possono andare dalla palpebra al limbus (margine periferico della cornea), rispettando il cul di sacco del fornice congiuntivale; provocano diplopia poiché limitano l'escursione del globo. Quando l'aderenza interessa la cornea ne risulta un leucoma con riduzione del visus. Possono essere ancora delle estese cicatrici che solidarizzano palpebre e globo e sono la drammatica conclusione di vaste causticazioni congiuntivali o del pemfigo oculare. La terapia è essenzialmente chirurgica e consiste nei trapianti di mucosa orale.
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