lunedì 6 aprile 2009
SINDROME DELLA CODA DI CAVALLO
SINDROME DELLA CODA DI CAVALLO, è una sindrome che denunzia l'offesa dei nervi sacro-lombari. Compaiono paralisi flaccida della parte posteriore della gamba, dolori agli arti inferiori simulanti una sciatica bilaterale, ritenzione o incontinenza delle urine, frigidità e impotenza. Le cause possono essere molteplici come traumatismi della parte bassa della colonna vertebrale, cancro primitivo o secondario, morbo di Pot, aracnoidite cistica, radiculo-nevrite infettiva, sifilide neuro-meningea. La terapia è in rapporto alle cause determinanti.
SINDROME DA ASTINENZA, si verifica quando il soggetto tossicomane
SINDROME DA ASTINENZA, si verifica quando il soggetto tossicomane, cui viene interrotto l'uso della droga, presenta lacrimazione, rinorrea (abbondante secrezione nasale), crampi addominali, vomito, diarrea, ipertensione. Sono sintomi facoltativamente coesistenti anche: iperglicemia, prurito, angoscia, sintomi psicotici, agitazione psicomotoria. Tali sintomi compaiono in maniera differente secondo i tipi di droga usata. La sintomatologia tende a essere più imponente nei primi tre giorni e dura parecchi giorni. La sindrome di astinenza viene difficilmente superata; ragione per cui il tossicomane, gravemente sofferente, ritiene che l'uso della droga sia irrinunciabile e ricorre ai più differenti atti criminosi per poterla avere. Negli etilisti cronici la soppressione dell'alcol favorisce l'insorgenza di sintomi gravi (vedi delirium tremens). L'anfetamina, sostanza chimicamente correlata all'adrenalina, produce, in caso di sospensione, senso di abbattimento che può arrivare a uno stato psicotico simile alla paranoia o alla schizofrenia. Nell'astinenza da barbiturici prevalgono sintomi come tremori, vertigine, nausea, vomito, calo di peso, depressione, contrazioni muscolari, insonnia. Le benzadiazepine, usate in medicina come tranquillanti, anticonvulsivi, miorilassanti, difficilmente producono farmacodipendenza; gli individui che ne fanno uso continuato e indiscriminato, ne sentono solo un bisogno psicologico.
SINDROME D'ASSUEFAZIONE
INDROME D'ASSUEFAZIONE, per quanto concerne le droghe, secondo i concetti espressi dall'O.M.S. comporta: 1) un desiderio irrefrenabile e imperativo di continuare ad assumere la sostanza e di procurarsela a ogni costo; 2) tendenza ad aumentare le dosi (assuefazione); 3) dipendenza fisica o psichica in relazione alla sostanza impiegata; 4) insorgenza di effetti deteriori della droga sugli individui e sulla società.
SINDROME ASSOCIATA CORONAROCEREBRALE, o sindrome di Chini
SINDROME ASSOCIATA CORONAROCEREBRALE, o sindrome di Chini, sindrome che comporta il verificarsi contemporaneo, o lievemente dissociato nel tempo, di ischemia delle coronarie (cioè angina pectoris-infarto) e insufficienza nel territorio circolatorio encefalico. Il malato presenta così assommata la sintomatologia tipica dell'angina pectoris e dell'infarto con deficit di tipo neurologico, cioè forme di paresi e paralisi in rapporto con l'insulto circolatorio cerebrale più o meno transitorio. Si ha in sostanza una concomitanza di patologia arteriosa in sede diversa, cioè a livello delle coronarie e a livello cerebrale. Le condizioni morbose che portano più frequentemente alla sindrome associata coronarocerebrale sono senz'altro l'arteriosclerosi multidistrettuale e in secondo luogo la pressione elevata. L'evoluzione della malattia è legata soprattutto all'entità delle due parallele lesioni in sede coronarica e cerebrale. Per valutare la prima è opportuno eseguire sistematici tracciati elettrocardiografici; per controllare la seconda occorrono invece periodici tracciati elettroencefalografici.
SINCOPE, momentanea sospensione dello stato di vigilanza,
SINCOPE, momentanea sospensione dello stato di vigilanza, di coscienza, con interruzione dei rapporti di realtà con l'ambiente in cui ci si trova. Questo stato di assenza della coscienza può essere dovuto a varie condizioni, ma soprattutto a improvvisi e bruschi perturbamenti della circolazione generale. Lo stato sincopale si verifica in ogni grave malattia di cuore che, in genere, comporta caduta di pressione e scarsa ossigenazione cerebrale. Portano a sincope le gravi cardiopatie scompensate, i vizi valvolari con congestione del piccolo circolo e del circolo generale, le gravi aritmie (fibrillazione ventricolare), ma lo stato sincopale è tipico soprattutto di talune situazioni morbose, come il blocco totale atrioventricolare, o sindrome di Morgagni-Adams-Stokes. In questa malattia, caratterizzata da interruzione totale del sistema di conduzione atrioventricolare, si ha la brusca, improvvisa caduta del numero delle pulsazioni per minuto (fino a 12-16) con compromissione della vita del malato, il quale, come sintomo d'esordio, presenta appunto accidente sincopale.
SINCHISI SCINTILLANTE, alterazione patologica del vitreo
SINCHISI SCINTILLANTE, alterazione patologica del vitreo che non si accompagna ad alcun danno visivo; la sua scoperta è spesso fortuita. Questa manifestazione è abitualmente bilaterale e sopravviene verso i 40 anni. All'osservazione oftalmoscopica si rilevano sullo sfondo rosso una moltitudine di particelle scintillanti, mobili, costituite da cristalli di colesterolo. Il paziente accusa soltanto la presenza di numerosi corpi mobili scuri, finissimi che flottano davanti al suo occhio. L'evoluzione raramente è verso un tale aumento del deposito di questi cristalli generare riduzione del visus.
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