sabato 29 novembre 2008

Cirrosi Epatica affezione cronica del fegato

Cirrosi Epatica, la più comune affezione cronica del fegato. Sono stati individuati più fattori causali, ma non di rado l'origine di questa epatopatia rimane oscura. Tra i fattori conosciuti più comuni ricordiamo l'etilismo, la malnutrizione, specie in riferimento ad uno scarso apporto di proteine alimentari e di vitamine del gruppo B, l'esposizione protratta e ripetuta a tossici che si concentrano nel fegato, la sifilide congenita, le progresso epatiti (processi infiammatori del fegato e, in primo luogo, l'epatite virale), le infestazioni (schistosomiasi, malaria, vedi).

La cirrosi epatica altera profondamente, sconvolgendola, la struttura dell'organo, compromettendo via via la sua funzionalità. Fondamentalmente le cellule del fegato subiscono lesioni degenerative fino alla loro distruzione: altre cellule rigenerano in modo disordinato formando dei noduli più o meno piccoli che rendono irregolare la superficie dell'organo che, in condizioni normali, si presenta perfettamente liscia.

Un elemento caratteristico è che il fegato cirrotico, via via che la malattia progredisce, diventa estremamente duro e ciò è dovuto alla sclerosi, ovverossia alla proliferazione di lamine di fibre connettivali cicatriziali che si insinuano tra le cellule, circoscrivendole in gruppi o isolotti di diametro diverso. L'insorgenza della cirrosi è quanto mai insidiosa ed i primi disturbi che essa determina sono aspecifici, quali la riduzione dell'appetito, la debolezza e la facile stancabilità.