domenica 30 novembre 2008

CRANIOSTENOSI, o craniosinostosi, insieme di deformazioni craniche

CRANIOSTENOSI, o craniosinostosi, insieme di deformazioni craniche dovute a precoce saldatura delle ossa del cranio. Il cervello è protetto dalla scatola cranica, la quale, a sua volta, è formata da varie ossa che, prima della nascita, si saldano tra di loro. Altre ossa, come si verifica tra frontale, parietali e occipitali, hanno suture (giunzioni ossee) che si saldano nei primi diciotto mesi di vita post-natale.

La saldatura precoce antenatale e postnatale delle ossa craniche determina deformazioni estetiche e alterazioni cerebrali talvolta molto gravi, come cecità, insufficiente sviluppo cerebrale, idiozia e aumento della pressione endocranica. Le varietà più importanti di craniostenosi sono l'atroce falfa, la brachicefalia (il diametro antero-posteriore del cranio supera di poco quello trasversale), la microcefalia ( piccolezza del cranio con arresto di sviluppo del cervello), la oxicefalia (cranio a punta), la scafocefalia ( testa a barca, dolicocefalia esagerata con prevalenza del diametro anteroposteriore), la turricelalia ( cranio a torre), la sindrome di Apert, la malattia di Cruzon ( mascellare superiore poco sviluppato, estrofusione dei globi oculari, prognatismo, ossia prominenza obliqua e in avanti della faccia).

Ne derivano disturbi multiformi ( disturbi neuropsichici, convulsioni, ecc.); malformazioni associate possono essere: anomalie della faccia, degli arti, scarso sviluppo del mascellare superiore, unione delle dita, ecc. In certi casi si può rimodellare il cranio mediante trattamento chirurgico con risultati talvolta ottimi se si opera prima dei sei mesi. Il risultato è soprattutto estetico.