sabato 29 novembre 2008

COLITE, processo infiammatorio del colon

COLITE, processo infiammatorio del colon a carattere dilluso, se vi è interessamento di tutto l'intestino crasso, oppure a carattere segmentario, se l'affezione interessa singoli tratti (tiflite o infiammazione del cieco, sigmoidite o infiammazione del sigma). A seconda del decorso o del tipo di lesione si parla rispettivamente di colite acuta o cronica, di colite catarrale e di colite ulcerosa. Sovente si abusa nel diagnosticare una colite a causa di vaghi disturbi riferiti all'intestino crasso.

Queste forme, la cui natura è più a carattere funzionale che anatomico, con maggior proprietà vengono definite come colon irritabile e sono caratterizzate dai seguenti sintomi: dolorabilità addominale con localizzazione del dolore lungo il percorso del colori: diarrea che si alterna a stitichezza con emissione di feci di calibro ridotto quando i dolori addominale sono più vivaci, oppure contenenti muco. In ragione di queste capricciose manifestazioni, sono state date a queste formo, denominazioni diverse, entrate nel linguaggio comune, quali colite spastica e colite mucosa. Nelle forme più lievi queste sofferenze sono molto diffuse e di osservazione più frequente nel sesso femminile.

Il paziente riferisce una persistente stitichezza con dolore al quadrante addominale inferiore di sinistra che viene alleviato dalla defecazione. Con i sintomi intestinali, coesistono frequentemente altri fenomeni, quali mal di testa, aerofagia, senso di gonfiore, eruttazione violenta e dolori lombari. Si tratta in genere di soggetti ansiosi. Essi appaiono sudaticci ma, di obiettivabile, alla visita medica non si trova altro che un addome un po' teso durante le crisi dolorose.