mercoledì 14 ottobre 2009

ANGINA pec­toris - ANGINA abdominis

ANGINA [dal lat. fingere, stringere]. - Nel si­gnificato originario è usata per indicare un tipo di dolore improvviso, acuto e costrittivo (ANGINA pec­toris; ANGINA abdominis; ecc.), proprio di certe ma­lattie cardiache; in senso traslato è invece usata per indicare alcuni processi infiammatori del faringe (faringiti, tonsilliti, ecc.), solitamente ac­compagnati da dolore locale e difficoltà a deglu­tire.

ANEURISMA Dilatazione vaso sanguigno

ANEURISMA [dal gr. anéurisma, dilatazione]. - Dilatazione circoscritta permanente di un vaso sanguigno, solitamente un'arteria, causata da di­minuita resistenza ed elasticità della parete, di varia forma (cilindrica, fusiforme, a sacco) e di­mensioni variabili, pericolosa per la possibilità di rottura con conseguente emorragia interna anche istantaneamente mortale. Dicesi falso ANEURISMA quando il sangue fuoriuscito da una lacerazione arteriosa (ematoma) forma una pseudocap­sula (ematoma incistato), che può restare in co­municazione con il lume vasale, simulando la sintomatologia di un ANEURISMA Causa dell'ANEURISMA sono l'ar­teriosclerosi, la sifilide, i traumi e le embolie infettive.

ANESTESIA

ANESTESIA [dal gr. anaistesía, comp. di an priv. ed àistesis, sensazione]. - Pratica in uso nei diversi rami della chirurgia, dell'ostetricia, dell'oculistica, ecc., per rendere insensibile al dolore tutto o una determinata parte del corpo umano (anestesia generale o narcosi, ed anestesia locale). La prima idea dell'anestesia artificiale fu suggerita dalla scoperta delle proprietà anestetiche del protos­sido d'azoto fatta da Humphrey Davy nel 1798.

Il sistema di anestesia con impiego dell'etere si attribuisce all'americano Jackson, che avrebbe applicato il metodo nel 1846, ed al francese Mai­gaigne, il quale avrebbe incominciato ad usare l'etere nel 1847. Il cloroformio venne scoperto nel 1831 da Soubeiran, ma impiegato più tardi. Da anestesia si ha anestetico: sostanza avente la proprie­tà di estinguere totalmente, o di diminuire tempo­raneamente la sensibilità di una parte, o di tutto il corpo. L'impiego degli anestetici è attualmente assai generalizzato: va, infatti, dal comune mal di capo (per il quale si adoperano pastiglie o tabloidi o compresse di varia natura), al parto indolore realizzato con diversi sistemi secondo il fisico e la personalità delle pazienti.

I principali anestetici in uso dopo il 1847, epoca nella quale si incominciò ad impiegare l'etere nelle operazioni chirurgiche, sono stati il cloroformio, l'aldeide, il protossido di azoto, il bicloruro di metilene, il tetracloruro di car­bonio, la cocaina, la novocaina, la stovaina, il veronal, l'etilene, il vinotene e il pentotal.

ANCHILOSTOMIASI (o malattia dei minato­ri). - Infestazione intestinale

ANCHILOSTOMIASI (o malattia dei minato­ri). - Infestazione intestinale da verme paras­sita (Anchilostoma duodenale), le cui larve che vivono nel terreno umido possono facilmente introdursi nell'intestino tenue, ove aderiscono con la loro bocca uncinata. Particolarmente sog­getti all'ANCHILOSTOMIASI sono coloro che bevono acque in­quinate o mangiano vegetali concimati con poz­zi neri. La malattia è caratterizzata da irrita­zione cutanea al punto di penetrazione delle lar­ve, stanchezza, dolori addominali vaghi, dima­gramento, anemia progressiva spesso grave.

ANAFILASSI

ANAFILASSI [dal gr, ani, sopra, e philassis, difesa] - Termine usato da Richet per indi­care la tendenza di un organismo a reagire in modo peculiare e diverso dalla norma alla in­troduzione di una sostanza verso la quale sia stato precedentemente sensibilizzato. Le ma­nifestazioni diconsi anafilattiche e fanno parte di una speciale patologia. E' il fenomeno in­verso alla profilassi.

ANABOLIZZANTI - Prodotti steroidi

ANABOLIZZANTI. - Prodotti steroidi ottenuti per sintesi e noti per la loro attività stimo­lante sul metabolismo proteico dell'organismo. Trovano applicazione negli stati di dimagri­mento, in varie affezioni cachetizzanti, nella tubercolosi polmonare, nell'insufficienza epati­ca, nella cirrosi, nel trattamento di fratture a lento consolidamento, ecc.

AMPUTAZIONE Asporta­zione di un arto

AMPUTAZIONE [dal lat. amputare, comp. di amb., intorno, e putare, tagliare]. - Asporta­zione di un arto, di un segmento di arto, o di un'altra parte del corpo. Può essere chi­rurgica, traumatica, o dovuta a processi mor­bosi destruenti. Il ricorso all'AMPUTAZIONE chirurgica si rende necessario tutte le volte che un organo o un arto minaccino l'integrità fisica del sog­getto, o impediscano l'esplicarsi di una nor­male funzione dell'organismo.

AMMINOACIDI

AMMINOACIDI. - Composti organici aventi molecole assai complesse in cui compaiono il gruppo acido-000H ed il gruppo amminico-NH2. Dagli AMMINOACIDI gli animali ed i vegetali derivano le innumerevoli proteine che caratterizzano i cor­pi viventi. Hanno una grande importanza biolo­gica poiché dalla condensazione di molecole di AMMINOACIDI si formano le indispensabili sostanze pro­teiche. Si distinguono in AMMINOACIDI essenziali e non essenziali. Gli AMMINOACIDI essenziali sono quelli che l'or­ganismo non è in grado di sintetizzare ma deve introdurre preformati con gli alimenti.