giovedì 21 maggio 2009

PEPLOPAUSA: strato d'aria, di circa 300 m,

PEPLOPAUSA: strato d'aria, di circa 300 m, che si trova a una altezza variabile tra i 1200 e i 1800 m sul livello del mare e che, quando interseca la montagna, delimita isole climatiche particolari, dove esistono mitezza di temperatura, piccola umidità relativa e aria pura.

PELVIMETRIA: misura dei diametri del bacino

PELVIMETRIA: misura dei diametri del bacino; si distinguono una pelvimetria esterna, quando la misura viene eseguita mediante speciali strumenti (pelvimetri), rappresentati da compassi graduati di varia forma; e una pelvimetria interna, per la quale i dati più precisi vengono forniti dalla roentgenpelvimetria.

PARASIMPATICOLITICI: detti anche anticolinèrgici

PARASIMPATICOLITICI: detti anche anticolinèrgici costituiscono un importante gruppo di farmachi spasmolitici il cui meccanismo d'azione consiste nel bloccare l'azione dell'acetilcolina, il mediatore chimico essenziale per la trasmissione degli impulsi nervosi del sistema parasimpatico.

PARASIMPATICO: parte del sistema nervoso

PARASIMPATICO: parte del sistema nervoso della vita vegetativi che ha azione opposta rispetto all'« ortosimpatico » o « simpatico » propriamente detto; ad esso appartiene, per esempio, il nervo vago; come aggettivo, indica tutto ciò che si riferisce a tale sistema o ne fa parte.

PARALLERGIA: allergia non specifica

PARALLERGIA: allergia non specifica. Si ha quando in un individuo sensibilizzato verso un certo antigene si scatenano manifestazioni allergiche in seguito al contatto con sostanze compie. tamente diverse dall'antigene sensibilizzante.

PARALISI PROGRESSIVA: tipica manifestazione della compromissione dell'encefalo

PARALISI PROGRESSIVA: tipica manifestazione della compromissione dell'encefalo nel periodo terziario della sifilide, essa è caratterizzata da sintomi neurologici, comprendenti disturbi pupillari, disturbi della parola e tremori, e da disturbi psichici, di cui il principale è rappresentato dalla demenza (decadimento mentale con progressiva perdita dell'intelligenza).

PALATOSCHISI

PALATOSCHISI: spaccatura dell'osso palatino costituita da una ampia fessura che mette in comunicazione la cavità orale con le fosse nasali e con l'esterno. E' caratterizzata da disturbi della fonazione e della deglutizione.

OVOTESTIS: abbozzo primitivo delle ghiandole sessuali

OVOTESTIS: abbozzo primitivo delle ghiandole sessuali contenuto nell'embrione, che è comprensivo degli abbozzi di ambedue le ghiandole sessuali, maschili e femminili. Durante lo sviluppo (secondo che un individuo sia maschio o femmina, in base al suo corredo ereditario), uno degli abbozzi sessuali si atrofizza e l'altro si sviluppa.

OSSITOCINA: ormone prodotto da alcuni gruppi cellulari dell'ipotalamo

OSSITOCINA: ormone prodotto da alcuni gruppi cellulari dell'ipotalamo, che ha la proprietà di stimolare, durante il parto, le contrazioni uterine e di stimolare nel puerperio l'espulsione del latte dalla mammella.

ORMONE SOMATOTROPO (STH)

ORMONE SOMATOTROPO (STH): ormone prodotto dal lobo anteriore dell'ipofisi. È detto anche ormone della crescita, in quanto ha la funzione di indurre e regolare la crescita corporea. Si tratta di una proteina, costituita da una complessa serie di aminoacidi, che agisce indistintamente su tutti i tessuti dell'organismo, stimolandone Io sviluppo.

ORMONE LUTEOTROPO (LTH)

ORMONE LUTEOTROPO (LTH): ormone prodotto dal lobo anteriore dell'ipofisi. iL detto anche gonadotropina luteosecretiva, in quanto stimola la secrezione di progesterone da parte del corpo luteo neoformato. Inoltre, durante il puerperio stimola la mammella a secernere latte, ragione per cui è stato chiamato anche prolattina ».

ORMONE LUTEOSTIMOLANTE (LH)

ORMONE LUTEOSTIMOLANTE (LH): ormone prodotto dal lobo anteriore dell'ipofisi; è detto anche gonadotropina luteoformativa. Esso interviene nel ciclo mestruale solo dopo che ha agito lo FSH. Esso induce la formazione e la secrezione degli estrogeni da parte dell'ovaio e provoca la rottura del follicolo con conseguente liberazione dell'ovulo; stimola, inoltre, la trasformazione del follicolo in corpo luteo.

ORMONE FOLLICOLOSTIMOLANTE (FSH)

ORMONE FOLLICOLOSTIMOLANTE (FSH): ormone prodotto dal lobo anteriore dell'ipofisi. E' detto anche gonadotropìna follicolare, in quanto interviene nella prima fase del ciclo mestruale, stimolando la formazione del follicolo e mantiene il suo intervento, anche se in modo ridotto, nella seconda metà del ciclo; favorisce anche il trofismo dell'ovaio, cioè lo mantiene in buone condizioni di funzionalità

lunedì 18 maggio 2009

ORMONE ADRENOCORTICOTROPO (ACTH)

ORMONE ADRENOCORTICOTROPO (ACTH): ormone prodotto dal lobo anteriore dell'ipofisi (adenoipofisi), costituito da una proteina composta di un complesso di aminoacidi, dei quali un gruppo di 24, uguale in tutti gli animali, è la parte attiva, cioè quella che svolge le azioni biologiche dell'ormone. Esso favorisce il trofismo, cioè la crescita e il normale stato di attività, delle ghiandole surrenali e provoca la formazione e la liberazione di una parte dei loro ormoni (ormoni glicoattivi e ormoni sessuali). Inoltre ha altre azioni, anche se di minore importanza: favorisce la scissione dei grassi e la loro liberazione di depositi; favorisce la coagulazione del sangue; aumenta la formazione di acetilcolina; controlla la formazione da parte del rene di un fattore che agisce attivando l'eri tropoietina; favorisce infine, la pigmentazione della cute.

ONDA SFIGMICA

ONDA SFIGMICA: onda di dilatazione che percorre tutte le arterie, dal centro alla periferia, con velocità superiore a quella del sangue; è dovuta all'aumento di pressione che si ha all'interno del sistema vasale nel momento della contrazione cardiaca, e dà origine al fenomeno del polso.

NEUROVEGETATIVO

NEUROVEGETATIVO: parte del sistema nervoso che presiede alle funzioni della vita vegetativa, cioè a quelle funzioni che si svolgono al di fuori del controllo della volontà (per esempio, la motilità intestinale), e di tutto ciò che a tale sistema appartiene o si riferisce.

NEUROLITTICI: gruppo di farmaci psicolettici

NEUROLITTICI: gruppo di farmaci psicolettici che godono di proprietà caratteristiche, in quanto esercitano un'azione sedativa sul paziente, eventualmente facilitandogli il sonno fisiologico, ma senza indurre un vero e proprio stato ipnotico.

NEURASTENIA TRAUMATICA

NEURASTENIA TRAUMATICA: complesso di sintomi che fanno seguito a una contusione cerebrale e che sono rappresentati da: cefalea continua, intensa, martellante; vertigine nei cambiamenti di posizione; ronzii; difficoltà di concentrazione; irritabilità; facile stancabilità; insonnia.

NEOSTIGMINA: farmaco parasimpaticomimetico

NEOSTIGMINA: farmaco parasimpaticomimetico ad azione indiretta che ha la proprietà di impedire la distruzione dell'acetilcolina, bloccando l'azione dell'enzima acetilcolinesteràsi; viene impiegato nella terapia della miastenla grave.

NEOPLASIA

NEOPLASIA: letteralmente significa « formazione di nuovo tessuto ». Viene usato comunemente per indicare i tumori maligni.

NEOFORMAZIONE

NEOFORMAZIONE: formazione ex novo di tessuto che può averefini utili per l'organismo (per esempio il callo osseo nelle fratture) oppure significato patologico (tumori).

NECROBIOSI

NECROBIOSI: modificazione che un tessuto subisce nell'organismo in seguito alle influenze esercitate su di esso sia dai tessuti vivi circostanti sia dall'ambiente stesso e che lo porteranno alla morte.

NANISMO: deficienza sensibile dello sviluppo somatico in altezza

NANISMO: deficienza sensibile dello sviluppo somatico in altezza. Se le varie parti del corpo conservano proporzioni armoniche, si parla di nanismo armonico o ipofisario; se le proporzioni non sono mantenute, si parla di nanismo disarmonico o tiroideo.

MUSCOLI: organi dotati della proprietà di contrarsi

MUSCOLI: organi dotati della proprietà di contrarsi (accorciarsi) sotto l'azione di uno stimolo. Si distinguono muscoli volontari o muscoli della vita di relazione e muscoli involontari o muscoli della vita vegetativa.

MOLA VESCICOLARE: alterazione dei velli coriali

MOLA VESCICOLARE: alterazione dei velli coriali, i quali vanno incontro a una trasformazione in vestitole (cisti), in conseguenza della quale non sono più in grado di assicurare gli scambi materno-fetali, ma conservano sia la proprietà infiltrativi nei confronti della mucosa uterina sia quella di secernere in elevata quantità un ormone, la gonadotropìna coriale.

MITOCONDRI: organuli citoplasmatici della cellula ricchi di enzimi

MITOCONDRI: organuli citoplasmatici della cellula ricchi di enzimi che hanno il compito di svolgere le funzioni della respirazione cellulare.

MIOGLOBINA: pigmento rosso fissato alle fibre muscolari

MIOGLOBINA: pigmento rosso fissato alle fibre muscolari e di costituzione simile a quella dell'emoglobina contenuta nei globuli rossi, essa dà il colore rosso vivo alla carne.

MIOGLONIA

MIOGLONIA: contrazione brusca, incordinata e involontaria di un gruppo di muscoli, di un muscolo, oppure di una parte di esso.

MIELOCITI: forme immature dei globuli bianchi

MIELOCITI: forme immature dei globuli bianchi fornite di granulazione nel citoplasma, che daranno luogo ai metamielociti.

METEOROPATIE

METEOROPATIE: insieme di disturbi psichici e neurovegetativi che alcuni individui avvertono in occasione di perturbazioni atmosferiche o cambiamenti di tempo.

METASTASI TUMORALI: impianto e proliferazione di cellule tumorali

METASTASI TUMORALI: impianto e proliferazione di cellule tumorali in una sede diversa e anche lontana da quella del tumore d'origine, da esse raggiunto tramite il circolo sanguigno, la linfa ecc.

METAMIELOCITI - globuli bianchi

METAMIELOCITI: forme immature dei globuli bianchi fornite di granulazioni nel citoplasma, che daranno luogo ai granulociti.

METABOLISMO BASALE

METABOLISMO BASALE: rappresenta il consumo minimo di energie compatibile con la vita, cioè la quantità di calorie che l'organismo sviluppa, per sopravvivere, in condizioni di assoluto riposo fisico e psichico. Esso varia da soggetto a soggetto e si esprime di solito in calorie per metro quadrato di superficie corporea e per ora.

MESOMORFISMO

MESOMORFISMO: predominanza, durante lo sviluppo dell'embrione, del foglietto medio o mesoderma, che porta a uno sviluppo notevole della muscolatura e dell'apparato scheletrico, tipico di individui particolarmente robusti.

MEPERIDINA: analgesico-sedativo

MEPERIDINA: analgesico-sedativo centrale ottenuto per sintesi che, somministrato in dosi sufficientemente elevate in un paziente con sindromi dolorose, provoca dapprima scomparsa del dolore e poi euforìa.

MENOPAUSA

MENOPAUSA: epoca della vita della donna in cui s'interrompe la funzione ovarica, cessano i flussi mestruali e la capacità di procreare.

MELANOMA: tumore maligno, della cute

MELANOMA: tumore maligno, della cute che trae origine dai melanociti, le cellule che contengono la melanina. Il melanoma insorge spesso su una cute alterata da una dermatosi « precancerosa », chiamata così per l'alta frequenza con cui evolve verso le forme maligne; tali precancerosi sono, nel caso di melanomi, il più spesso rappresentate dai nervi giunzionali e dalla melanosi di Dubreuilh.

martedì 12 maggio 2009

AUTOPSIA

AUTOPSIA: complesso di operazioni che il perito settore deve compiere per stabilire, in base allo stato degli organi e dei tessuti di un cadavere, le cause di morte. Essa consta dell'esame esterno del cadavere, che si propone di raccogliere tutti i dati utili all'espletamento dell'indagine istruttoria, che possano essere ricavati dall'esame del cadavere senza apertura delle cavità naturali, e della sezione del cadavere o autopsia propriamente detta, che consente il prelievo dei visceri del cadavere dalle cavità naturali (cranica, toracica e addominale).

ATROPINA: il più importante degli alcaloidi

ATROPINA: il più importante degli alcaloidi contenuti nella radice e nelle foglie dell'Atropa Belladonna, pianta appartenente alla famiglia delle Solanacee. Si Atta di una sostanza ad azione anticolinergica, che ha cioè la proprietà di inibire l'acetilcolìna che funge da mediatore della trasmissione degli impulsi nervosi livello del sistema nervoso autonomo parasimpatico. Accanto
questo effetto parasimpaticolitico (cioè di blocco, di paralisi del parasimpatico), l'atropina possiede anche un'azione sul sistema nervoso centrale, alla quale sono da riportare i disturbi psichici (agitazione e confusione con allucinazioni) che si possono osservare sia durante terapie prolungate sia in seguito a somministrazione di dosi isolate eccessive o anche normali.

ATOMO: unità elementare della materia

ATOMO: unità elementare della materia. E' costituito da una porzione centrale carica positivamente, avvolta da elettroni carichi negativamente ruotanti intorno a esso. La porzione centrale viene chiamata « nucleo » ed è costituita da particelle cariche positivamente dette protoni, da particelle senza carica elettrica dette neutroni e da altre ancora; tali particelle sono in numero diverso nei diversi nuclei. I protoni sono dello stesso numero degli elettroni, realizzandosi così una condizione di neutralità elettrica.

ATLOPATIE

ATLOPATIE: malattie derivanti dallo svolgimento di una specialità atletica, che può portare a tipiche manifestazioni abnormi: tra esse sono ben note la lesione dei menischi del ginocchio nei calciatori, l'ernia del disco nei motociclisti e nei moto-nauti, le encefalopatìe nei lottatori.

ATASSIA: disturbo derivante da una lesione del cervelletto

ATASSIA: disturbo derivante da una lesione del cervelletto, che consiste nella mancanza di coordinazione e di armonia nell'esecuzione dei movimenti volontari. Si tratta della scomposizione di un movimento volontario complesso nei diversi movimenti elementari che lo compongono, cioè della perdita della capacità di coordinare questi ultimi in un'armonica successione. Specie nell'andatura è evidente il fenomeno dell'incoordinazione di un cerebellare ( cioè di un individuo portatore di una lesione del cervelletto): in essa si può assistere infatti a una scomposizione dei movimenti degli arti inferiori e del tronco, per cui quest'ultimo non segue a tempo la progressione dei primi, con la conseguenza di una facile tendenza alla caduta all'indietro.

SINDROME DA ASTINENZA

SINDROME DA ASTINENZA: condizione di dipendenza (a un tempo fisica e psichica) che, nei soggetti assuefatti all'uso di alcune sostanze (per esempio, stupefacenti, allucinogeni, tabacco, alcool), trova espressione in una serie di sintomi di intensità, gravità e durata variabili secondo la sostanza in gioco e il grado dell'assuefazione; tali sintomi vanno dai tremori, diarrea, vomito, pallore, tachicardia, ipotensione, insonnia, ansietà «senso di morte imminente ) fino a uno stato confusionale, con allucinazioni, crisi di eccitamento plico-motorio, tendenza al collasso cardiocircolatorio e morte; essi insorgono dopo un periodo di 12-48 ore dalla sospensione della sostanza stessa.

ASMA CARDIACO:

ASMA CARDIACO: manifestazione di insufficienza ventricolare sinistra di tipo acuto, caratterizzata da dispnea di tipo parossistico che insorge improvvisamente nelle ore notturne.

FENOMENO DI ARGYL ROBERTSON: disturbo pupillare

FENOMENO DI ARGYL ROBERTSON: disturbo pupillare presente nella paralisi progressiva e consistente nella mancanza del riflesso alla luce (cioè del restringimento della pupilla che si verifica normalmente sotto l'azione di uno stimolo luminoso), con conservazione del riflesso all'accomodazione e alla convergenza (consistente nel restringimento della pupilla allorché gli occhi fissano un punto vicino o eseguono un movimento di convergenza, come quando si invita il paziente a fissare prima un oggetto lontano e poi un dito situato a pochi centimetri di distanza).

ARCO RIFLESSO

ARCO RIFLESSO: azione riflessa che si verifica quando l'impulso percorre almeno due neuroni. Un neurone porta l'impulso dalla periferia al centro (cioè al sistema nervoso centrale), l'altro neurone porta l'impulso dal centro alla periferia.

Apparato urinario

L'« apparato urinario », sostanzialmente uguale nell'uomo e nella donna, si presenta costituito dai reni, dai calici e dai bacinetti renali, dagli uretèri, dalla vescica e dall'iretra. Esso ha il compito di allontanare dal sangue tutte le sostanze che potrebbero alterarne la composizione.

Apparato digerente

L'« apparato digerente », costituito nel suo assieme dalla bocca con i denti, dalla lingua e dalle ghiandole salivari, dalla faringe, dall'esofago, dallo stomaco, dall'intestino tenue con il fegato e il pancreas, dall'intestino crasso e dal retto, che termina con l'orifizio anale, provvede a svolgere la funzione digestiva. Questa consiste nella demolizione, fino a livello molecolare, degli alimenti ingeriti, e nel loro successivo assorbimento.

ANTIPIRIMIDINICI: farmaci antimitotici

ANTIPIRIMIDINICI: farmaci antimitotici analoghi alle pirimidine (componenti essenziali della molecola degli acidi nucleici) che si sostituiscono a queste nella biosintesi degli acidi nucleici, alterandola e bloccandola.

FARMACI ANTIMITOTICI

ANTIMITOTICI: farmaci che ostacolano o impediscono la crescita dei tessuti e particolarmente, se non selettivamente, dì quelli neoplastici attraverso un meccanismo o di inibizione all'ingresso in mitosi o di arresto della mitosi stessa in una delle fasi e, più frequentemente, in metafase.

Tra gli antimitotici del primo gruppo vi sono i cosiddetti veleni cromosomici o veleni ad azione radiomimetica (dato l'effetto analogo a quello prodotto dalle radiazioni ionizzanti), gli antifolici, gli antipurinici, gli antipitimidinici; tra quelli appartenenti al secondo gruppo vi sono i cosiddetti veleni della mitosi propriamente detti, di cui il capostipite è rappresentato dalla colchicina, numerosi derivati della colchicina, la podofillotossina, la vincaleucoblastina ecc.

I primi sono anche detti veleni carioclasici o cariostatici o cromatoclasici, in quanto agiscono interferendo sulla biosintesi degli acidi nucleici e provocano, se la cellula in cui sono penetrati entra in mitosi, frequenti rotture cromosomiche; i secondi sono anche detti veleni mitoclasici o mitostatici, in quanto agiscono elettivamente distruggendo le fibre del fuso che governano i movimenti dei cromosomi nel corso della mitosi, provocando una dispersione di questi ultimi nel citoplasma e in definitiva un arresto della mitosi.

ANTIMETABOLITI

ANTIMETABOLITI: sostanze chimicamente simili ai metabolici naturali, che interferiscono con la funzione di questi arrestandola; a volte agiscono addirittura in modo che il loro analogo naturale non venga neppure fabbricato. Comprendono gli antifolici, gli antipurinici e gli antipirimidinici.

FARMACI ANTIFOLICI

ANTIFOLICI: farmaci strutturalmente molto simili all'acido folico i quali, sfruttando questa loro proprietà, interferiscono con le funzioni di questo, indispensabile per la sintesi di molte sostanze fondamentali per la vita cellulare. Il risultato finale di tale azione è che la cellula smette di dividersi e va quasi sempre incontro alla morte.

ANTIEPILFTTICI: farmaci anticonvulsivanti

ANTIEPILFTTICI: farmaci anticonvulsivanti impiegati nella terapia dell'epilessia. Essi, pur non avendo un'azione causale, cioè pur non eliminando la causa della malattia, ne distanziano le crisi convulsive e ne limitano l'intensità, per cui impediscono l'aggravarsi delle crisi stesse.

FARMACI ANTIDEPRESSIVI

ANTIDEPRESSIVI: gruppo di farmaci cosiddetti timolettici, che sono stati introdotti in terapia solo recentemente e la cui caratteristica è costituita da un'azione di stimolo che si esplica soprattutto negli stati di depressione dell'umore. Il capostipite degli antidepressivi è rappresentato dall'imipramina, che presenta un'azione farmacologica molto complessa e non'ancora ben definita.

ANTICONVULSIVANTI

ANTICONVULSIVANTI: farmaci che hanno la proprietà di svolgere un'attività deprimente sulle zone motorie della corteccia cerebrale; il loro effetto è particolarmente utile nella cura delle varie forme di epilessia.

ANTICONCEZIONALI ORALI

ANTICONCEZIONALI ORALI: farmaci che hanno la proprietà di esercitare un'azione simile agli estrogeni e al progesterone e che, a differenza di questi, possono essere somministrati per via orale. Essi impediscono l'ovulazione, rendendo impossibile il verificarsi di una gravidanza. La massima, parte delle - pillole - attualmente in commercio consiste nell'associazione di un progestativo (cioè una sostanza derivata dal progesterone) e di piccole quantità di un estrogeno di sintesi.

FARMACI ANTICINFTOSICI

ANTICINFTOSICI: farmaci che combattono le manifestazioni provocate dalle accelerazioni sull'orecchio medio, utili per combattere il mal d'aereo, mal di mare, mal d'auto ecc. Un gruppo di questi farmachi è rappresentato dagli antiistaminici come la difenidramina.

ANTICATODO: bersaglio di materiale solido

ANTICATODO: bersaglio di materiale solido sul quale, in un tubo di vetro per la produzione dei raggi X, vanno a urtare gli elettroni che si sono staccati dal filamento incandescente per effetto termoionico in direzione del polo positivo: in questo urto, mentre gran parte della loro energia di movimento, viene dissipata sotto forma di calore, una piccola parte dà luogo alla formazione di radiazioni elettromagnetiche di piccolissima lunghezza d'onda: i raggi X.

ANTIBIOTICI

ANTIBIOTICI: sostanze organiche prodotte da organismi viventi che, a debolissime concentrazioni, impediscono la crescita o provocano la morte di microrganismi a esse sensibili.

FARMACI ANORESSICI

ANORESSICI: farmaci che agiscono riducendo la sensazione di fame; la loro sostanza attiva è in genere rappresentata dalle amine simpaticomimetiche o amfetamine le quali spesso, per i loro effetti collaterali (tachicardia, agitazione ecc.), creano un'intolleranza a questi farmachi.

ANORESSIA MENTALE: malattia psichica

ANORESSIA MENTALE: malattia psichica che colpisce le adolescenti e le giovani, la cui caratteristica sintomatologica fondamentale è rappresentata dal rifiuto del cibo e la cui causa risiede in genere in situazioni conflittuali. Il rifiuto del cibo conduce a un grave dimagrimento e, negli stadi più avanzati, al perturbamento profondo di tutte le funzioni dell'organismo e perfino, in taluni casi, alla morte.

ANNESSI EMBRIONALI

ANNESSI EMBRIONALI: parti dell'embrione che ne assicurano il nutrimento e la protezione e che rimangono nell'utero al momento dell'espulsione del feto (placenta, cordone ombelicale, membrane ovulari e liquido amniotico).

ANGINA

ANGINA: dal latino che vuol dire costrizione. Questo nome viene dato a condizioni morbose che provocano nel paziente una sensazione soggettiva di « costrizione », di « restringimento » della parte malata. Se si tratta di tonsille si dice semplicemente angina, se invece di cuore angina pectoris.

ANEURISMA: dilatazione permanente di un'arteria

ANEURISMA: dilatazione permanente di un'arteria per il cedimento della parete del vaso. Gli aneurismi possono essere di due tipi: fusiformi e sacciformi. Negli aneurismi fusiformi è interessata tutta la circonferenza della parete arteriosa, la quale diventa dilatata in modo più o meno uniforme. Negli aneurismi sacciformi, invece, la parete dell'aorta non si dilata in tutta la sua circonferenza, ma solo in un tratto formando una sacca comunicante con il lume dell'arteria mediante un colletto più o meno stretto.

FARMACI ANESTETICI

FARMACI ANESTETICI: farmaci che hanno la proprietà di abolire la sensibilità dell'organismo. Si distinguono anestetici generali e anestetici locali. Gli anestetici generali aboliscono completamente la sensibilità, la coscienza e i riflessi e provocano un rilassamento muscolare più o meno completo; essi possono essere somministrati per vie diverse: per inalazione, per via endovenosa, per via rettale. Gli anestetici locali, invece, paralizzano le terminazioni e le fibre nervose sensitive, e, applicati direttamente su di un nervo, ne bloccano la capacità di condurre gli impulsi nervosi e quindi bloccano anche le sensazioni dolorifiche.

ANAMNESI: (dal greco anàmnesis = reminiscenza)

ANAMNESI: (dal greco anàmnesis = reminiscenza) è una sorta di interrogatorio a cui viene sottoposto un ammalato ricoverato in un reparto clinico, qualunque esso sia. Tale interrogatorio sostanzialmente consiste nella raccolta, dalla viva voce del paziente o eventualmente dei familiari, di tutte quelle notizie che possono aiutare il medico a fare una diagnosi esatta.

ANALGESICI

ANALGESICI: farmaci che hanno la proprietà di provocare una attenuazione delle sensazioni dolorifiche e un abbassamento della temperatura. Essi vengono suddivisi, in rapporto alla loro azione, in: analgesici-stupefacenti e analgesici-antipiretici. Agli analgesici-stupefacenti appartengono gli alcaloidi naturali dell'oppio, dei quali solo la morfina e la codeìna sono dotati di proprietà analgesiche, e sostanze semisintetiche o sintetiche ad attività analoga; agli analgesici-antipiretici appartengono i salicilati, la fenacetìna, i derivati pirazolònici e il fenilbutazòne.

ANAFRODISIA: mancanza dell'istinto sessuale

ANAFRODISIA: mancanza dell'istinto sessuale che si manifesta con l'assenza del desiderio amoroso, pur esistendo tutte le condizioni per realizzarlo. Si tratta di una condizione verificantesi in genere in soggetti neuropatici, che va tenuta distinta dalla frigidità, per quanto intervenga spesso a complicarla.

ANABOLIZZANTI

ANABOLIZZANTI: farmaci che hanno la proprietà di favorire la sintesi proteica nell'organismo cui vengono somministrati.

AMIOTROFIA: processo degenerativo

AMIOTROFIA: processo degenerativo, legato a una potenzialità o carica vitale deficitaria, che porta a morte precoce determinate parti del sistema nervoso.

AMFETAMINE: dette anche « amine psicotoniche

AMFETAMINE: dette anche « amine psicotoniche » o - amine simpaticomimetiche »; sono prodotti sintetici che agiscono in senso stimolante sul sistema nervoso centrale, prevalenteménte a livello della sostanza reticolare e del diencefalo.

AMENORREA: assenza delle mestruazioni

AMENORREA: assenza delle mestruazioni. Si distinguono una amenorrea primaria che si verifica quando le mestruazioni non sono mai comparse; un'amenorrea secondaria che si verifica quando le mestruazioni cessano dopo un periodo durante il quale la funzione mestruale si è svolta regolarmente.

ALLERGIA

ALLERGIA: letteralmente « reattività alterata ». Reazione anormale quindi di un organismo nei confronti di una sostanza, manifestantesi con disturbi svariatissimi, e che ha come meccanismo di fondo una reazione antigene-anticorpo.

AGRANULOCITOSI

AGRANULOCITOSI: marcata diminuzione fino alla scomparsa dei granulociti contenuti nel sangue, solitamente per un difetto di produzione a livello midollare.

AGONISMO

AGONISMO: così si definisce l'atteggiamento del misurarsi con gli altri in un confronto liberamente scelto e volontariamente accettato. Esso rappresenta la componente psicologica essenziale dello sport.

AGLICONE: detto anche genìna

AGLICONE: detto anche genìna; rappresenta la parte attiva della molecola dei glucosidi cardiaci, mentre gli zuccheri a esso legati avrebbero la funzione di aumentare la sua solubilità, facilitandone l'assorbimento e la capacità di penetrazione nelle cellule.

AEROSOL

AEROSOL: forma particolare di terapia inalante « secca ». Essa consiste nella polverizzazione dell'acqua minerale (particelle minute della grandezza del millesimo di millimetro) per mezzo di particolari apparecchi ad aria compressa, che realizzano un sistema finemente disperso ».

ADDOME ACUTO: contrattura muscolare addominale

ADDOME ACUTO: contrattura muscolare addominale accompagnata da dolore intensissimo esteso a tutto l'addome; è prodotta dal risentimento peritoneale in caso di perforazione gastrica, intestinale, appendicolare, oppure in caso di rottura di un aneurisma ecc.

ACTIVATOR

ACTIVATOR: apparecchio che, proiettando sulla pelle aria compressa ozonizzata, agisce come un micromassaggio e in tal modo riattiva la circolazione sanguigna e tonifica l'apparato muscolare. Solitamente il suo impiego viene preceduto dall'applicazione sulla pelle di creme curative, la cui azione viene rafforzata dal micromassaggio effettuato dall'activator.

ACANA: proteina muscolare

ACANA: proteina muscolare formata da due filamenti intrecciati, ciascuno dei quali consta di tante molecole proteiche di forma globulare.

ACROMEGALIA - secrezione di STH

ACROMEGALIA: malattia endòcrina determinata da un'eccessiva secrezione di STH (ormone somatotròpo) da parte del lobo anteriore dell'ipofisi. Essa si produce quando l'ipersecrezione dell'ormone suddetto si verifica a pubertà già terminata; in tal caso le cartilagini di coniugazione sono già scomparse e le ossa, non potendo più accrescersi in lunghezza, aumentano in larghezza, inspessendosi notevolmente; tutti gli organi inoltre aumentano sensibilmente di volume. Il termine, di derivazione greca, significa propriamente « ingrossamento delle estremità », in quanto l'inspessimento osseo si verifica soprattutto a carico delle ossa della faccia, delle mani e dei piedi.

ACRODIMA: letteralmente dal greco « dolore alle estremità

ACRODIMA: letteralmente dal greco « dolore alle estremità; si tratta di una malattia caratteristica dell'età 'infantile, il cui quadro clinico, tanto tipico da renderla inconfondibile, si impernia su tre gruppi di sintomi fondamentali: disturbi psichici, alterazioni cutanee a carico delle estremità e disturbi cardiovasgolari.

ACONDROPLASIA: disturbo congenito dell'ossificazione

ACONDROPLASIA: disturbo congenito dell'ossificazione, probabilmente su base ereditaria, consistente in una mancanza quasi completa della cartilagine di accrescimento delle ossa lunghe, per cui queste ultime non possono accrescersi in lunghezza. Gli individui che ne sono affetti si sviluppano e crescono normalmente in tutto il corpo, fuorché nelle gambe e nelle braccia, che restano molto corte.

ACIDI NUCLEICI: composti presenti nel citoplasma e nel nucleo delle cellule

ACIDI NUCLEICI: composti presenti nel citoplasma e nel nucleo delle cellule degli organismi viventi; essi sono costituiti da diverse unità, ciascuna delle quali contiene quattro molecole di acido fosforico combinate con quattro molecole di uno zucchero a cinque atomi di carbonio (pentoso) e con quattro molecole delle seguenti basi: adenina, guanina, citosina e uracile oppure timina. Si distinguono l'acido ribonucleico (ARN), presente nel citoplasma e nel nucleolo delle cellule, che oltre alle prime tre basi comuni a entrambi gli acidi contiene Turatile; e l'acido desossiribonucleico o timonucleico (ADN), presente nel nucleo delle cellule e contenente, oltre alle tre basi comuni, la timina, da cui deriva il secondo nome che è dovuto alla particolare sua abbondanza nelle cellule del timo. L'ADN è ritenuto il responsabile della trasmissione dei caratteri ereditari ed è il costituente principale dei cromosomi. Lo zucchero contenuto nell'ARN è il ribosio; quello contenuto nell'ADN è il desossiribosio.

ABORTO: interruzione della gravidanza

ABORTO: interruzione della gravidanza prima della fine del sesto mese, calcolato a partire dal primo giorno dell'ultima mestruazione. Tale definizione non implica necessariamente che l'interruzione della gravidanza sia seguita anche dall'espulsione del feto e dei suoi annessi: si parla infatti di aborto completo, quando l'intero prodotto del concepimento viene espulso; di aborto incompleto, quando una parte di esso (generalmente il feto) viene espulsa, mentre una parte viene trattenuta all'interno dell'utero; di aborto ritenuto o interno, quando avviene la morte del prodotto del concepimento, senza che esso venga espulso.

ABERRAZIONI SESSUALI: disturbi del comportamento sessuale

ABERRAZIONI SESSUALI: disturbi del comportamento sessuale, che si sviluppano sia nell'ambito della vita interpersonale (cioè in rapporto con il prossimo) del soggetto sia sulla base di stimolazioni sociali di più vasta portata. Dette altrimenti perversioni, esse comprendono l'omosessualità, il sadismo, il masochismo, lo esibizionismo, il voyeurismo, il feticismo, la necrofilia, la pedofilia ecc. In tali forme la sessualità è organizzata sotto la guida di una particolare componente dell'istinto, la cui soddisfazione rende possibile l'orgasmo genitale.

ABDUZIONE

ABDUZIONE: movimento di allontanamento di un arto dal piano sagittale mediano. Si usa anche per significare il divaricamento delle corde vocali.