lunedì 12 gennaio 2009
NANISMO ESSENZIALE
NANISMO ESSENZIALE, anomalia caratterizzata da nanismo puro scompagnato da disarmonia delle varie parti del corpo nonché da insufficienza sessuale e da disturbi intellettuali; in questa forma non si scopre nessuna causa patologica capace di giustificare il minore sviluppo staturale. Questo tipo di nanismo può essere congenito (l'altezza alla nascita si aggira dai 20 ai 40 centimetri invece dei 50 centimetri di media); l'accrescimento è lento con acquisizioni motorie, intellettuali e sessuali pari a quelle dei coetanei normali. In altri casi alla nascita l'altezza è normale e l'arresto staturale comincia tra il quinto ed il decimo anno di vita. Tali nati, divenuti adulti, sono ben proporzionati. La causa è spesso familiare. I nani sono generalmente predestinati a rimanere piccoli perché figli di antenati con uguali caratteristiche. Essi sono insensibili alle terapie.
NANISMO
NANISMO, termine generico che indica un'anomalia della crescita essenzialmente contrassegnata da importanti alterazioni minoratine dello sviluppo corporeo e, in certi limiti, anche dello sviluppo ponderale delle masse corporee rispetto alle medie statistiche normali per una determinata razza, età e sesso.
INTOSSICAZIONE PROFESSIONALE DA NAFTALINA
INTOSSICAZIONE PROFESSIONALE DA NAFTALINA, la naftalina (o naftalene) è sostanza tossica, impiegata comunemente nell'industria per la preparazione di prodotti chimici (medicamenti, coloranti), di materie plastiche e di insetticidi. Può esser causa di intossicazione professionale in conseguenza di inalazione dei suoi vapori. La sintomatologia di tale affezione può essere inizialmente rappresentata da fenomeni poco caratteristici (cefalea, vertigini, nausea) per poi, nei casi più gravi, presentare alterazioni del sangue, con emolisi e quindi anemia dalla lenta risoluzione; nelle rare forme acute molto gravi può verificarsi anche morte per paralisi dei centri respiratori o del cuore. Possono inoltre aversi lesioni oculari, nonché irritazioni di pelle e mucose. La cura si avvale di farmaci atti a sostenere l'attività cardiaca e di vitamina C.
MYASI, affezione causata dalla mosca
MYASI, affezione causata dalla mosca. Le mosche depongono le loro uova su sostanze in decomposizione; qualche volta si depositano su tessuti cutanei suppuranti e determinano così la myasi. La grandezza delle larve che si depositano sui tessuti cutanei varia, secondo lo stato di sviluppo, da pochi millimetri a un centimetro e mezzo. La mosca comune delle abitazioni ed il moscone producono larve che si ritrovano su lesioni di continuo purulente ed invadono le cavità interne come il naso, i seni facciali, le congiuntive, i condotti uditivi e la faringe. Altre volte le larve, ingerite con formaggi avariati o altri alimenti mal conservati, giungono nello stomaco o nell'intestino dando luogo a disturbi viscerali e fenomeni infiammatori. Le larve, esaminate con una buona lente d'ingrandimento, sono piccole formazioni vermiformi segmentate in una diecina di metameri.
MUTISMO
MUTISMO, termine neuropsichiatrico che indica un blocco del linguaggio su base affettiva. Nell'isterico il mutismo può derivare da una paralisi psichica delle corde vocali; nel demente senile da una depressione. Quì il mutismo indica un atteggiamento di rifiuto.
MUTACISMO
MUTACISMO, termine psichiatrico con il quale si descrive il mutismo assoluto in cui può chiudersi lo schizofrenico, senza che, naturalmente, vi siano compromissioni a danno delle capacità implicate nel linguaggio. Il mutacismo è, infatti, indicativo di patologia del pensiero. Solitamente il malato mutacico non parla per periodi piuttosto lunghi. Talora non parla perché sente la proibizione allucinatoria di farlo. Più spesso non parla, perché gli schizofrenici « non hanno alcun bisogno di comunicare » (Bleuler).
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