Visualizzazione post con etichetta aorta. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta aorta. Mostra tutti i post

giovedì 31 luglio 2008

Aneurisma - dilatazione circoscritta a carattere permanente

ANEURISMA, dilatazione circoscritta a carattere permanente — a forma di fuso o di sacco — di un tratto di arteria, raramente congenita (localizzata per solito in questo caso ad un vaso cerebrale) ma più spesso acquisita e conseguente ad un indebolimento, dovuto a varie cause, della parete arteriosa, che viene sfiancata dalla pressione del sangue. L'arteria più frequentemente sede di aneurismi è l'aorta. Le malattie più spesso responsabili sono la sifilide (vedi) che provoca, nei suoi stadi finali oggi sempre più rari a vedersi, aneurismi localizzati al primo tratto dell'aorta, l'aorta toracica, e l'arteriosclerosi ( vedi) che, con l'aumento della vita media, è oggi la causa di gran lunga più importante di aneurismi, interessanti in questo caso generalmente l'aorta addominale.

Il sesso più colpito è quello maschile. Gli aneurismi luetici prevalgono nei soggetti tra i 40 e i 60 anni, mentre quelli arteriosclerotici s'instaurano in linea di massima dopo i 60 anni. Dopo l'aorta le arterie più colpite da aneurismi — in genere arteriosclerotici — sono quelle degli arti inferiori. La presenza di un aneurisma può non essere avvertita dal paziente anche per anni, fino a quando cioè non si rende evidente sotto forma di una tumefazione pulsante o per effetto di compressione su strutture o organi vicini. Gli aneurismi dell'aorta toracica possono causare dolori dietro allo sterno per erosione ossea, difficoltà alla deglutizione per compressione sull'esofago, turbe della respirazione per spostamento della trachea.

Gli aneurismi dell'aorta addominale possono dar luogo a dolori addominali per compressione nervosa, a dolori lombari per erosione vertebrale, a claudicatio intermittens per l'insufficienza del flusso arterioso che raggiunge gli arti inferiori. L'evenienza più drammatica è la rottura della sacca aneurismatica, che uccide il malato in pochi secondi. Una forma a sé è il cosiddetto aneurisma dissecante dell'aorta, in cui il sangue si fa strada nella parete dell'arteria scollandola per un certo tratto fino a romperla con conseguenze fatali per il paziente.

martedì 1 aprile 2008

Riparazione di una malposizione vascolare

La riparazione di una malposizione vascolare può essere anatomica o fisiologica. La riposizione anatomica normale, ossia la rimessa in posizione corretta, di un vaso può essere fatta nel caso di una coronaria anomala, nel caso di un ritorno venoso polmonare anomalo, ossia di alterazioni delle vene, e nel caso della trasposizione dei grossi vasi; ma in questi casi i tentativi sono piuttosto accompagnati da scarsi risultati. È molto più utile ricorrere alla cosiddetta riparazione fisiologica, ed è il caso di un intervento denominato di Mustard che, incrociando i flussi sanguigni al loro arrivo nell'interno del cuore, permette al sangue ossigenato che proviene dalle vene polmonari di passare attraverso l'orifizio della tricuspide e da qui raggiungere il ventricolo destro e l'aorta, mentre il sangue desaturato che proviene dalle vene cave raggiungerà, attraverso la valvola mitralica, il ventricolo sinistro e da qui passerà nelle arterie polmonari.

Aneurismi dissecanti

Che cosa sono gli aneurismi dissecanti?

Sono degli ematomi delle pareti arteriose, detti anche intramurali, osservabili quasi esclusivamente nell'aorta. Si formano per rottura dell'intima, spesso associata a rottura della media, con zone più o meno estese di scollamento nella parete dell'arteria, dovute all'irruzione del sangue tra le tuniche.