ASCARIDIOSI, malattia da infestazione di vermi, o elminti intestinali, precisamente dall'Ascaridis lumbricoides. Questo verme, molto comune in forma adulta, vive nell'intestino tenue dell'uomo, il quale contrae l'infestazione mediante l'ingestione delle uova dell'ascaride, maturate nel corso di due-tre settimane (le uova sono prodotte dalla femmina fecondata) e contenute in cibi e bevande contaminate da feci. Ciò spiega perché l'ascaridiosi solitamente è connessa a cattive condizioni di igiene personale. I grossi vermi adulti misurano 20 cm e più di lunghezza.
Poiché le larve derivate dalle uova di ascaridi si diffondono in tutto l'organismo, si possono verificare le seguenti manifestazioni: polmonite con febbre e tosse, emissione di sangue con espettorazione, orticaria, vaghi disturbi intestinali Accompagnati da crisi dolorose (coliche). In linea di massima in tutti gli organi dove si sono insediati i vermi si verificano reazioni infiammatorie. Quandò nell'intestino vi sono pochi vermi adulti, in genere non si avvertono disturbi. La diagnosi viene stabilita con sicurezza solo quando si rinvengono le tipiche uova nelle feci del paziente. La terapia si avvale di trattamenti con piperazina, esilresorcinolo, citrato di dietilcarbazina.