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martedì 8 aprile 2008

Salmonella epidemie e febbre tifodea

Concimi inquinati con le salmonelle possono provocare delle epidemie?
Sì. L'uso dei concimi ottenuti dai pozzi neri può causare l'inquinamento di verdure o di altri cibi che, una volta ingeriti, potranno provocare la comparsa dell'infezione tifoidea.

Gli agenti responsabili del tifo vengono distrutti dalle basse temperature?
No. Tanto è vero che il ghiaccio fatto con acqua inquinata può costituire una pericolosa fonte di infezione. Questo, per esempio, si verifica in estate su barche dove il ghiaccio viene preparato con acqua non potabile.

Quali sono i fattori responsabili della comparsa di epidemie di tifo?
Le due principali fonti, responsabili delle epidemie di tifo, sono senza dubbio le fognature e l'acqua da bere. Tanto è vero che nei paesi dove le fognature e l'approvvigionamento idrico sono realizzati secondo moderni criteri igienici, l'infezione tifoidea è praticamente pressoché scomparsa.

Ci si ammala di tifo più d'estate o d'inverno?
Nei paesi in cui la salmonella è stata completamente debellata, non esiste un andamento stagionale dell'infezione. Viceversa, nei paesi in cui il tifo non è ancora completamente scomparso, è più facile ammalarsi d'estate.

Quanto dura il periodo d'incubazione della febbre tifoide?
La durata media del periodo d'incubazione, del tempo cioè che trascorre tra la penetrazione del germe nell'organismo e la comparsa dei primi sintomi della malattia, è generalmente di circa dieci giorni. Ma può variare anche da trequattro giorni a circa due mesi.

Esiste un motivo responsabile della diversa durata del periodo d'incubazione della febbre tifoidea?
Certamente. A parte una diversa predisposizione individuale ad ammalarsi, esiste una differente risposta dell'organismo colpito dall'infezione, a seconda che la carica batterica, con cui è venuto a contatto attraverso la bocca, sia piccola o grande. Nel caso di un ridotto numero di germi il periodo d'incubazione sarà lungo, mentre grandi concentrazioni di germi causeranno un periodo d'incubazione più breve.

Se un soggetto viene a contatto con l'agente del tifo mentre è sottoposto a una terapia antibiotica, ha minori possibilità di ammalarsi?
Non è detto, anzi in molti casi si è visto che il paziente sottoposto a terapia antibiotica ha una maggiore facilità a contrarre la malattia tifoidea, in quanto gli antibiotici distruggono la normale flora batterica intestinale, cioè quei batteri che sono normalmente presenti nell'intestino.

Il paziente con febbre tifoidea in che periodo della malattia è contagioso?
La contagiosità dei malati di tifo incomincia dal momento in cui vengono eliminate le salmonelle con le feci, di solito verso la seconda settimana di malattia, e si protrae fino a guarigione avvenuta. Molti ex pazienti, guariti clinicamente, rimangono portatori; alcuni sono portatori transitori, cioè smettono di eliminare le salmonelle con le feci nel giro di alcuni mesi, alcuni altri invece diventano portatori cronici.