sabato 8 novembre 2008

Malattie condizione abnorme di un organismo vivente

Malattie: - Termine generico con il quale si indica ogni condizione abnorme di un organismo vivente, determinata da danni organici, locali o generali, e da disturbi funzionali; l'esito della malattia può consistere nella guarigione, nella morte, o nell'adattamento a nuove condizioni di vita. Il processo morboso si evolve, generalmente, attraverso una serie di manifestazioni dovute alle alterazioni prodotte direttamente o indirettamente dalle cause della malattia, ai fenomeni di reazione difensiva dei tessuti, ed ai processi riparativi e di adattamento.

Le malattie sono variamente classificate, secondo criteri etiologici (malattie infettive, malattie parassitarie, ecc ), oppure di sede (malattia degli occhi, malattie della pelle, ecc.) o da un punto di vista sociale (malattia professionali), legale, ecc. Si distinguono, inoltre, malattie endemiche ed malattie epidemiche acute e croniche, congenite e acquisite, ereditarie, ecc.

Anestesia generale o narcosi ed anestesia locale

Anestesia: - Pratica in uso nei diversi rami della chirurgia, dell'ostetricia, dell'oculistica, ecc., per rendere insensibile al dolore tutto o una determinata parte del corpo umano (anestesia generale o narcosi, ed anestesia locale). La prima idea dell'anestesia artificiale fu suggerita dalla scoperta delle proprietà anestetiche del protossido d'azoto fatta da Humphrey Davy nel 1798.

Il sistema di anestesia con impiego dell'etere si attribuisce all'americano Jackson, che avrebbe applicato il metodo nel 1846, ed al francese Mai-gaigne, il quale avrebbe incominciato ad usare l'etere nel 1847. Il cloroformio venne scoperto nel 1831 da Soubeiran, ma impiegato più tardi. Da anestesia si ha anestetico: sostanza avente la proprietà di estinguere totalmente, o di diminuire temporaneamente la sensibilità di una parte, o di tutto il corpo.

L'impiego degli anestetici è attualmente assai generalizzato: va, infatti, dal comune mal di capo (per il quale si adoperano pastiglie o tabloidi o compresse di varia natura), al parto indolore realizzato con diversi sistemi secondo il fisico e la personalità delle pazienti. I principali anestetici in uso dopo il 1847, epoca nella quale si incominciò ad impiegare l'etere nelle operazioni chirurgiche, sono stati il cloroformio, l'aldeide, il protossido di azoto, il bicloruro di metilene, il tetracloruro di carbonio, la cocaina, la novocaina, la stovaina, il veronal, l'etilene, il vinotene e il pentotal.

Infezione germi patogeni in un organismo

Infezione: - Presenza di germi patogeni in un organismo, in quantità tale da determinare reazioni generali e specifiche (sintomi) che rappresentano uno stato di malattia: può aversi presenza di microrganismi animali o vegetali (rispettivamente: protozoi, batteri, miceti), ovvero di virus. Può essere localizzata, diffusa o generalizzata; i sintomi più comuni sono: febbre, malessere, dolori e alterazioni funzionali in senso lato. Il meccanismo delle infezioni può essere vario, come vario è il decorso, l'esito e il trattamento necessario. Tipica, fra le infezioni ad andamento acuto, la polmonite; fra quelle ad andamento cronico, la tubercolosi. Terapia: antibiotica e specifica.

Laringoscopia ispezione del canale laringeo

Laringoscopia - Indagine che permette l'ispezione del canale laringeo. Si seguono diversi metodi; in quello classico, con lo specchio, si fa uso di un apposito strumento, detto laringoscopio, costituito essenzialmente da uno specchietto il quale, introdotto nella cavità laringea e manovrato opportunamente, permette di esaminare la mucosa, illuminata da un fascio luminoso emesso da una sorgente che, negli strumenti più perfezionati, è unita allo specchio.

Altri sistemi di laringoscopia sono: laringoscopia diretta senza specchio, più utile di quella a specchio e che si avvale di diversi tipi di apparecchi; la laringoscopia in sospensione; la laringoscopia per trasparenza.

Laringospasmo - Spasmo dei muscoli costrittori della glottide, con arresto (per lo più transitorio) del respiro, e cianosi. E’ anche detto spasmo laringeo o spasmo della glottide. Si manifesta di notte nei bambini linfatici e rachitici, e può avere cause locali o centrali, per lo più nervose: può colpire anche gli adulti. In caso d'urgenza: intubazione o, raramente, tracheotomia.

Prostata - Organo dell'apparato genitale maschile

Prostata - Organo dell'apparato genitale maschile, contenuto nella loggia prostatica, e situato nella cavità pelvica, al di sotto della vescica. è una ghiandola il cui privacy, chiaro e Filante, detto liquido prostatico, si unisce allo sperma, sul quale sembra esercitare una funzione protettiva. Ha una lunghezza di 3 cm., Una larghezza di 4 cm. e uno spessore di 25 mm. La sua forma Ricorda quella di un cuore da carta da gioco, con la punta in basso, la base in alto. La prostata, in età avanzata, tende ed uno ipertrofia e la causa di vari disturbi. La terapia dell'ipertrofia prostatica è essenzialmente Chirurgica.

Laringe Organo fonazione

Laringe: - Organo essenziale della fonazione. E’ situato nella parte media e anterosuperiore del collo, è direttamente opposto alla faringe, e fa parte dell'apparato respiratorio. E’ dotato di una certa mobilità che, durante il canto e la deglutizione, si concreta in un movimento verticale e in spostamenti in senso antero-posteriore.

La sua forma corrisponde a quella di una piramide triangolare, con la base rivolta verso l'alto. Si compone di cartilagini (che hanno la funzione di scheletro), articolazioni, legamenti e muscoli; la parte interna è completamente rivestita da una mucosa. Le cartilagini, tra le quali si trovano le corde vocali, sono in numero di nove, di cui 3 impari e mediane e 6 pari e laterali.

Importante funzione hanno anche i numerosi legamenti che uniscono le varie cartilagini tra di loro e la laringe con la trachea e l'osso ioide. I muscoli presiedono alla funzione di movimento (movimento di totalità e dei pezzi cartilaginei l'uno sull'altro).