sabato 25 aprile 2009
ZONA AURICOLARE, o herpes zoster oticus, o sindrome di Ramsay Hunt
ZONA AURICOLARE, o herpes zoster oticus, o sindrome di Ramsay Hunt, affezione di natura virale localizzata ai gangli, ai tronchi nervosi e ai nuclei bulbari del settimo e ottavo paio dei nervi cranici. Tre sintomi caratterizzano la malattia: l'otalgia, l'eruzione cutanea e la paralisi del facciale. La otalgia è violenta ed accompagnata da febbre elevata, nausea ed astenia; l'eruzione cutanea è contraddistinta dalla comparsa di vescicole (sul padiglione auricolare e nel condotto uditivo esterno) che tendono a confluire e danno luogo rompendosi alla fuoriuscita di un liquido, dapprima citrino e poi brunastro, che si rapprende in croste; la paralisi del facciale, più o meno completa, si accompagna talora a parestesie e a modificazioni della sensibilità gustativa nei due terzi anteriori della corrispondente metà della lingua.
SINDROME DI ZOLLINGER - ELLISON, o adenomatosi multipla
SINDROME DI ZOLLINGER - ELLISON, o adenomatosi multipla, condizione morbosa caratterizzata da tumore pancreatico e da ulcere fulminanti dello stomaco. Le ulcerazioni gastriche sono conseguenti a un eccesso di gastrina (ormone gastrico che stimola le secrezioni acide, la motilità gastrica, la secrezione pancreatica di enzimi e la secrezione biliare) o alla presenza di una sostanza gastrinosimile prodotta dal tumore pancreatico (in genere un adenoma); la sindrome è accompagnata quasi sempre da diarrea; la terapia farmacologica non è efficace sulle ulcere gastriche e l'asportazione chirurgica del tumore è pertanto l'unico trattamento risolutivo.
Intossicazione da zolfo
INTOSSICAZIONE PROFESSIONALE DA ZOLFO, avvelenamento provocato da zolfo (o solfo) e soprattutto da taluni suoi componenti, fra i quali l'idrogeno solforato (o acido solfidrico), l'acido solforico, l'anidride solforosa, i solfuri (tra cui quello di carbonio).
Tali sostanze possono essere causa di gravi intossicazioni professionali dalla polimorfa sintomatologia; a queste sono esposti i lavoratori addetti alla produzione nonché all'impiego delle sostanze nello sbiancamento della carta e delle fibre tessili, alla purificazione di grassi ed oli, al decapaggio di metalli, alla vulcanizzazione della gomma, alla fabbricazione dei fiammiferi, alla solforazione della frutta e di altre sostanze alimentari, alla derattizzazione e disinfezione con prodotti e antipesticidi a base di zolfo.
L'intossicazione da zolfo può dare, come si è detto, differente sintomatologia a seconda dei composti che ne sono causa.
Tali sostanze possono essere causa di gravi intossicazioni professionali dalla polimorfa sintomatologia; a queste sono esposti i lavoratori addetti alla produzione nonché all'impiego delle sostanze nello sbiancamento della carta e delle fibre tessili, alla purificazione di grassi ed oli, al decapaggio di metalli, alla vulcanizzazione della gomma, alla fabbricazione dei fiammiferi, alla solforazione della frutta e di altre sostanze alimentari, alla derattizzazione e disinfezione con prodotti e antipesticidi a base di zolfo.
L'intossicazione da zolfo può dare, come si è detto, differente sintomatologia a seconda dei composti che ne sono causa.
SINDROME DI ZINSSER - COLE - ENGMAN
SINDROME DI ZINSSER - COLE - ENGMAN, colpisce i neonati e si presenta con una iperpigmentazione della cute appena rimarcabile. In seguito, nel periodo dell'infanzia, si manifestano anomalie dermatologiche diverse come ipercheratosi palmo-plantare, eritemi con dilatazioni vasali, distrofie ungueali. I capelli sono molto fini e rari. E associata una pancitopenia, ossia una dimunizione del numero di tutti gli elementi figurati del sangue (emazie, leucociti, piastrine).
INTOSSICAZIONE PROFESSIONALE DA ZINCO, avvelenamento provocato dallo zinco
INTOSSICAZIONE PROFESSIONALE DA ZINCO, avvelenamento provocato dallo zinco, metallo dalle molteplici applicazioni industriali (preparazione di leghe, fra cui l'ottone, produzione di coloranti, zincotipia, ecc), dotato di una modesta tossicità, che può provocare nei lavoratori a lungo esposti a tale sostanza, lesioni neurologiche e anemia ipocromica. Più marcata è la nocività dei fumi di ossido di zinco, la cui inalazione può essere causa di stato di malessere generale (con cefalea, nausea, dolori muscolari ed articolari, brividi, fenomeni irritativi delle prime vie aree), accompagnato da febbre e a volte da iperglicemia e turbe della funzionalità epatica. Al rischio di tale intossicazione sono esposti particolarmente i fonditori di metalli, per cui la sindrome è chiamata appunto febbre dei fonditori, o febbre da metalli.
AVVELENAMENTO DA ZIGADENINA
AVVELENAMENTO DA ZIGADENINA, è attribuito allo Zigadenus venenosus una pianta da pascolo della California e dell'America nord occidentale; essa contiene la zigamina, alcaloide molto tossico, che produce un avvelenamento simile a quello della veratrina. L'ingestione in piccole quantità determina vomito, salivazione, cefalea, bradicardia, midriasi, tremori muscolari, collasso cardiocircolatorio. La prognosi è riservata.
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