sabato 25 aprile 2009

INTOSSICAZIONE PROFESSIONALE DA ZINCO, avvelenamento provocato dallo zinco

INTOSSICAZIONE PROFESSIONALE DA ZINCO, avvelenamento provocato dallo zinco, metallo dalle molteplici applicazioni industriali (preparazione di leghe, fra cui l'ottone, produzione di coloranti, zincotipia, ecc), dotato di una modesta tossicità, che può provocare nei lavoratori a lungo esposti a tale sostanza, lesioni neurologiche e anemia ipocromica. Più marcata è la nocività dei fumi di ossido di zinco, la cui inalazione può essere causa di stato di malessere generale (con cefalea, nausea, dolori muscolari ed articolari, brividi, fenomeni irritativi delle prime vie aree), accompagnato da febbre e a volte da iperglicemia e turbe della funzionalità epatica. Al rischio di tale intossicazione sono esposti particolarmente i fonditori di metalli, per cui la sindrome è chiamata appunto febbre dei fonditori, o febbre da metalli.