domenica 30 marzo 2008

Quali malattie causano scompenso cardiaco?

Praticamente qualsiasi malattia che faccia sentire i suoi effetti sul cuore: dai difetti congeniti al diabete, all'iperattività tiroidea, ai tumori dei surreni, all'enfisema, all'asma o a una sofferenza renale. Si dice che un difetto cardiaco è compensato quando il battito è rafforzato in modo tale da mantenere una circolazione normale, mentre si ha uno scompenso quando la circolazione è alterata, il che vuol dire che c'è una qualche insufficienza cardiaca. Scompenso cardiaco non significa null'altro, infatti, che una funzione cardiaca menomata, il che può essere provocato da una miriade di malattie. Dovunque sia l'origine del male,

Il cuore ne è spesso danneggiato perché le attività dei vari organi corporei sono interconnesse, talvolta, attraverso dei meccanismi di retroazione. Una comune malattia, l'ipertensione cardiaca, si origina nelle arteriole. In una persona con pressione sanguigna elevata, il cuore deve pompare con una maggiore forza per vincere una forte resistenza al flusso sanguigno. Ciò provoca un ingrossamento del muscolo cardiaco, il che fa ulteriormente aumentare la pressione nelle arterie e, alla fine, danneggia le pareti dei vasi sanguigni. Si instaura così un ciclo vizioso, che sovraccarica ancora di più il cuore e ne riduce l'efficienza. Il sistema troppo oberato rende poco e cede ai tessuti poco ossigeno. Quest'insufficienza provoca lesioni ai reni e al cervello.