venerdì 7 novembre 2008

Utero organo sito nel bacino tra vescica e retto

Utero: - Nelle femmine dei Vertebrati, la porzione terminale degli ovidotti, dilatata per il ricetto dell'uovo fecondato e per lo sviluppo dell'embrione. Nella donna, è un organo cavo muscolare, a forma di cono con apice in basso, sito nel piccolo bacino, tra vescica e retto: misura circa 8-10 cm di lunghezza, ma durante la gravidanza il suo volume subisce un aumento di quasi 40 volte.

Si distinguono una parte inferiore o collo, una porzione intermedia o istmo, ed una parte superiore più grossa detta corpo. La struttura comprende la tunica sierosa esterna (perime-trio), una tunica media muscolare (miometrio) ed una tunica interna mucosa (endomatrio). Alla base del corpo si trova l'inserzione delle trombe uterine (o di Falloppio), mentre in basso l'utero comunica con la vagina. E' riccamente vascolarizzato e innervato, e viene mantenuto in sito da numerosi legamenti.

La fisiologia del l'utero varia in rapporto al momento funzionale: mestruazione, gravidanza, parto, puerperio. Durante la gravidanza le dimensioni dell'utero aumentano ed esso diviene prima sferico, poi ovale. La patologia comprende anomalie di posizione (elevazione, antiversione, anteposizione, retroposizione, lateroposizione, torsione, retroflessione, retroversione e inversione); alterazioni infiammatorie (endo-, peri-, mio-metrite); erosioni e pseudoerosioni della portio vaginalis; l'ectropion; lacerazioni e rotture; tumori; ecc. La chirurgia dell'utero presenta numerosi interventi terapeutici (raschiamenti, amputazione del collo, isterectomia, ecc.) e diagnostici.

Cervello massa nervosa contenuta nel cranio


Il Cervello è la parte anteriore dell'encefalo costituita da una massa nervosa contenuta nel cranio, di forma grossolanamente ovoidale, percorsa nel senso della lunghezza da un solco profondo che la divide in due emisferi cerebrali, i quali risultano costituiti da una sostanza grigia (corteccia) disposta in superficie, composta per la maggior parte di cellule nervose, e da una sostanza bianca disposta internamente (centro ovale), formata essenzialmente da fibre nervose.

Altre scissure dividono gli emisferi in quattro lobi principali (frontale, parietale, occipitale e temporale), e in ciascun lobo disegnano delle sporgenze note col nome di circonvoluzioni cerebrali. All'interno di ciascun emisfero si trova una cavità detta ventricolo laterale: i due emisferi sono riuniti da una lamina di sostanza bianca detta corpo calloso.

Il cervello è sede di numerose funzioni, con centri localizzati in particolari zone ma che agiscono armonicamente, mediante innumerevoli connessioni: sensibilità cutanea, muscolare, articolare, visiva, acustica, vestibolare, gustativa, olfattiva, motilità volontaria, controllo del tono, regolazione dei movimenti automatici, funzioni di integrazione psichica, sede della tonalità affettiva delle sensazioni, centro riflesso delle principali reazioni emotive e della regolazione di importanti funzioni della vita vegetativa (sonno, termoregolazione, metabolismo, funzioni genitali).

Tessuto Osseo e organi di sostegno

Tessuto Osseo: - i legamenti, i tendini, cioè, in genere, l’organi di sostegno e quelli passivi del movimento. E’ composto di elementi organici (fibrille collagene) ed elementi inorganici (in prevalenza sali di calcio) intimamente compenetrati fra loro e formanti la sostanza fondamentale, fornita di apposite cavità in cui si trovano le cellule. Si distingue un tessuto osseo compatto, che forma la superficie esterna delle ossa, ed un tessuto osseo spugnoso, all'interno. Ha colore biancastro, è resistente alla pressione (circa 15 kg/mmq.), alla trazione (10 kg/mmq.) ed alla flessione, dotato di una certa elasticità . A seconda della disposizione delle fibrille collagene si ha un tessuto osseo non lamellare (negli Uccelli, nei Vertebrati inferiori, nei Mammiferi durante la vita fetale) e un tessuto osseo lamellare (Uomo e Mammiferi).

Mammelle e periodi mestruali

Mammella -, differenziata secondo i sessi, atta alla secrezione del latte. Nell'uomo sono presenti due mammelle, situate nelle regioni antero-superiori della parete toracica, ma raggiungono un completo sviluppo morfologico e funzionale soltanto nel sesso femminile. Nella donna che abbia raggiunto la maturità sessuale, ma non abbia concepito, le mammelle si presentano come due rilievi emisferici, sodi e poco voluminosi, sporgenti in avanti e leggermente divaricati verso lo esterno del torace, separati da una profonda depressione detta seno. Misurano in media 10-12 cm. di diametro e 3-5 di spessore e, per effetto della gravità , la curvatura è accentuata nella parte più declive, che rimane separata dalla parete costale mediante il cosiddetto solco sotto-mammario.

Al centro di ogni mammella si trova una grossa papilla cutanea (capezzolo) rosea, troncoconica, del diametro di 10 mm. ed alta da 5 a 10 mm., a superficie rugosa, fornita di piccoli pori, circondata dall'areola, area circolare di 3-4 cm. di diametro, bruna nelle donne dai capelli neri, e rosea nelle bionde, la quale presenta piccoli risalti granulosi dovuti ad una corona di ghiandole sebacee. Il resto della mammella è coperto di cute bianca e sottile, che lascia trasparire una fine venatura azzurrina. Durante i periodi mestruali, le mammelle si presentano più turgide, mentre nella donna gravida si gonfiano e si appesantiscono, presentando un'areola secondaria dovuta all'aumento di volume delle ghiandole sudoripare apocrine.

Con l'avanzare dell'età e in rapporto alle gravidanze e agli allattamenti, nonché per l'eccessivo deposito di grasso, le mammelle si fanno più voluminose e cadenti, con la pelle spesso segnata da smagliature biancastre caratteristiche. Le mammelle presentano una notevole varietà di forme e di volume a seconda degli individui e delle razze; inoltre possono essere sede di numerosi processi morbosi.

Nel maschio, la mammella è ridotta ad un rudimentale capezzolo ed all'areola, ma in talune condizioni morbose può assumere aspetto simile a quello delle mammella femminili (ginecomastia). Anatomicamente, la mammella risulta costituita da ghiandole alveolari composte, con tubi escretori (condotti galattofori) convergenti al capezzolo; è un organo riccamente vascolarizzato e dotato di una fine innervazione sensitiva, che lo rende particolarmente sensibile e delicato.

Farmaci Neuroplegici

Neuroplegici: - a largo spettro di azione che si può compendiare in una azione narcobiotica esplicantesi attraverso una prevalente depressione della sostanza reticolare bulbo-mesencefalica. Questi farmaci, il cui capostipite è la cloropromazina, trovano un vasto campo di applicazione in terapia: in psichiatria (agitazione psicomotoria, ansietà , stati maniacali, stati confusionali, ecc.); in neurologia, come antidolorifici; in medicina interna (nausea, vomito, distonie neurovegetative, ipertensione arteriosa); in anestesiologia; in ostetricia; in dermatologia.

Vescica urinaria organo dell'apparato urinario

Vescica urinaria. - In anatomia, organo dell'apparato urinario dalle pareti muscolo-membranose, posto nel piccolo bacino; si trova tra la sinfisi pubica, la prostata e le vescichette seminali (nell'uomo), tra la sinfisi, l'utero e la vagina (nella donna). La vescica ha forma appiattita, se vuota, e ovoidale quando è piena; per mezzo degli ureteri è in comunicazione con i bacinetti renali, ed in essa si raccolgono le urine prima di essere emesse con la minzione. La patologia della vescica comprende malformazioni congenite, lesioni traumatiche, corpi estranei, lesioni infiammatorie (cistiti), ernie, porpore, varici, ulcere vescicali, tumori e disturbi funzionali.