
sabato 8 novembre 2008
Craniectomia

Malattie professionali

malattie polmonari dipendenti da inalazione di polveri prodotte dai materiali in lavorazione; tra queste malattie professionali, dette anche pneumoconiosi, sono comprese: la silicosi, l' asbestosi, la siderosi, la bissinosi, Yantracosi, ecc.malattie da agenti fisici, imputabili, cioè, all'ambiente in cui il prestatore d'opera svolge il suo lavoro; sono comprese in questo gruppo le malattie dipendenti da sfavorevoli condizioni di temperatura, di umidità , di pressione atmosferica, ecc. malattie infettive e parassitarie, imputabili all'azione di microrganismi presenti nei materiali in lavorazione; E' il caso dell' anchilostomiasi, provocata da un parassita intestinale che si trova nel terriccio, del carbonchio, male di cui possono infettarsi i mandriani e i pastori, del mal rossino, che può colpire gli addetti alla lavorazione di carni suine o all'allevamento dei maiali, del tetano, ecc.malattie da agenti tossici, presenti in sostanze più comunemente e impropriamente dette chimiche; in questo gruppo sono comprese le numerose e diffuse forme di intossicazione. malattie della pelle causate da sostanze chimiche, quali il catrame, la paraffina, la trementina, il cloruro di sodio, ecc. Sono anche considerate malattie professionali quelle osteoarticolari e angioneurotiche originate da vibrazioni di utensili, la sordità da rumori, ecc.
Malattie condizione abnorme di un organismo vivente

Le malattie sono variamente classificate, secondo criteri etiologici (malattie infettive, malattie parassitarie, ecc ), oppure di sede (malattia degli occhi, malattie della pelle, ecc.) o da un punto di vista sociale (malattia professionali), legale, ecc. Si distinguono, inoltre, malattie endemiche ed malattie epidemiche acute e croniche, congenite e acquisite, ereditarie, ecc.
Anestesia generale o narcosi ed anestesia locale
Il sistema di anestesia con impiego dell'etere si attribuisce all'americano Jackson, che avrebbe applicato il metodo nel 1846, ed al francese Mai-gaigne, il quale avrebbe incominciato ad usare l'etere nel 1847. Il cloroformio venne scoperto nel 1831 da Soubeiran, ma impiegato più tardi. Da anestesia si ha anestetico: sostanza avente la proprietà di estinguere totalmente, o di diminuire temporaneamente la sensibilità di una parte, o di tutto il corpo.
L'impiego degli anestetici è attualmente assai generalizzato: va, infatti, dal comune mal di capo (per il quale si adoperano pastiglie o tabloidi o compresse di varia natura), al parto indolore realizzato con diversi sistemi secondo il fisico e la personalità delle pazienti. I principali anestetici in uso dopo il 1847, epoca nella quale si incominciò ad impiegare l'etere nelle operazioni chirurgiche, sono stati il cloroformio, l'aldeide, il protossido di azoto, il bicloruro di metilene, il tetracloruro di carbonio, la cocaina, la novocaina, la stovaina, il veronal, l'etilene, il vinotene e il pentotal.
Infezione germi patogeni in un organismo

Laringoscopia ispezione del canale laringeo

Altri sistemi di laringoscopia sono: laringoscopia diretta senza specchio, più utile di quella a specchio e che si avvale di diversi tipi di apparecchi; la laringoscopia in sospensione; la laringoscopia per trasparenza.
Laringospasmo - Spasmo dei muscoli costrittori della glottide, con arresto (per lo più transitorio) del respiro, e cianosi. E’ anche detto spasmo laringeo o spasmo della glottide. Si manifesta di notte nei bambini linfatici e rachitici, e può avere cause locali o centrali, per lo più nervose: può colpire anche gli adulti. In caso d'urgenza: intubazione o, raramente, tracheotomia.
Iscriviti a:
Post (Atom)