sabato 29 novembre 2008

Ciclite infiammazione del corpo ciliare

CICLITE, infiammazione del corpo ciliare (porzione di membrana uveale immediatamente retro-giacente rispetto all'iride); siccome il corpo ciliare è intimamente legato all'iride, quasi sempre coesistono segni più o meno evidenti di irite o infiammazione propriamente dell'iride; va precisato solo che il segno caratteristico della compartecipazione del corpo ciliare al processo infiammatorio è costituito dalla presenza di un alone di arrossamento dal tono quasi violaceo intorno alla cornea e che traspare attraverso la congiuntiva. Questo segno indica la maggiore gravità ed estensione del processo infiammatorio che dall'iride si va diffondendo al corpo ciliare retrostante.

Cianosi colorazione bluastra pelle e volto

Cianosi, dal termine greco cyanos, che significa azzurro, colorazione bluastra che assumono la pelle del volto, le mucose visibili (labbra), le estremità (unghie, dita), quando si verifica una scarsa ossigenazione del sangue. Ciò accade nelle cardiopatie congenite e in quelle tendenti alla cronicizzazione. Il sangue risulta scarsamente ossigenato, in quanto ristagna nel circolo, e ciò perché il cuore non ce la fà a farlo circolare attivamente nella circolazione generale. La cianosi è un grave sintomo di insufficienza circolatoria: un sintomo, in periferia, della mancata funzione, all'interno, della pompa-cuore.

Chinetosi, o mal di mare, o mal d'auto, o mal d'aria

Chinetosi, o mal di mare, o mal d'auto, o mal d'aria, manifestazione in prevalenza correlata a disturbi del sistema nervoso vegetativo e che va ricercata, in primo luogo, in movimenti non uniformi della più svariata natura. Ciò rende conto del perché la chinetosi comprenda forme ben note come il mal di mare o nautopatia, il mal d'auto, il mal d'aereo o mal d'aria, il mal di treno, ma anche forme meno conosciute come il mal di fiume, il mal d'ascensore, il mal di cammello o di altri animali che si cavalcano, il mal d'altalena e il mal di terra nelle forti scosse telluriche. Nella navigazione in mare sono determinanti ai fini della chinetosi i movimenti di rullio ( rotazione intorno all'asse longitudinale dell'imbarcazione) e il beccheggio (rotazione intorno all'asse trasversale): se entrambi i movimenti sono combinati e di particolare intensità è più facile che insorga chinetosi.

Nei viaggi in treno, invece, è il movimento vibratorio che può dar luogo al disturbo. In effetti quando il corpo è sottoposto ad oscillazioni irregolari, complesse e variamente assommantesi tra di loro, se il soggetto è particolarmente suscettibile ( labilità del sistema neurovegetativo, alterazioni tiroidee, neuropatie, stato di gravidanza, intossicazione tabagica e alcoolica, disturbi gastro-intestinali) e se concomitano fattori predisponenti (calore eccessivo, aria viziata, cattivi odori, ecc.) è facilitata l'insorgenza della chinetosi. Dai più è confermato, in base anche a ricerche sperimentali, che nella chinetosi si hanno nocive sollecitazioni dell'organo vestibolare dell'orecchio ( apparato preposto all'equilibrio) da cui originano stimoli riflessi. La sintomatologia inizia con senso di malessere cui seguono nausea, intensa salivazione, spesso forte e persistente mal di testa, vertigini e tremori.

venerdì 28 novembre 2008

Chilotorace

Chilotorace, raccolta nelle cavità pleuriche (nel 90 per cento dei casi il chilotorace interessa l'emitorace di destra) di un liquido di aspetto lattescente, e precisamente di liquido linfatico, o chilo, che fuoriesce dal dotto toracico a causa di una sua rottura o di un ostacolo al deflusso del chilo nel dotto stesso. Traumi e tumori costituiscono le più importanti cause di rottura del dotto toracico, neoplasie benigne o maligne, ingrossamenti di ghiandole linfatiche viciniori, esercitando una compressione dall'esterno, possono comprimere il dotto ed impedire il libero flusso del chilo. La sintomatologia non è specifica, essendo simile a quella che si constata quando nelle cavità pleuriche si raccolgono liquidi, come nella pleurite e nell'insufficienza cardiaca.

Il paziente per l'appunto accusa marcata difficoltà alla respirazione (dispnea) , cianosi e talora perdita della coscienza (lipotimia). La prognosi dipende dall'importanza della condizione patologica di fondo, direttamente responsabile del chilotorace e la terapia è strettamente connessa a queste circostanze. Il chilotorace post-traumatico ha un decorso tra i più favorevoli rispetto alle forme di altra genesi. Quando la raccolta di chilo è cospicua, bisogna evacuarla mediante toracentesi (infissione di un grosso ago nella cavità pleurica trapassando dall'esterno la parete toracica e aspirazione mediante siringa del liquido ivi raccolto).

Respiro di CHEYNE-STOKES

Respiro di CHEYNE-STOKES, irregolarità degli atti respiratori che diventano progressivamente più frequenti, alternandosi ad atti respiratori sempre più deboli e rari, fino all'apnea (cessazione del respiro) della durata non superiore ai 40-50 secondi. Durante l'apnea si ha riduzione della frequenza delle pulsazioni cardiache, restringimento delle pupille, cianosi della cute ed offuscamento della coscienza. Il respiro di Cheyne-Stokes è determinato da disturbi dei centri regolatori del respiro che risiedono nei centri nervosi bulbari. Esso costituisce un grave sintomo prognostico che si osserva nella fase terminale delle meningiti, delle emorragie e dei tumori cerebrali, degli avvelenamenti, delle cardiopatie scompensate, nella cachessia, ecc.

Chetosi, aumento dei corpi chetonici nel sangue

Chetosi, sintomatologia dovuta all'aumento dei corpi chetonici nel sangue. L'abnormeaumento dei corpi chetonici ( acido acetacetico, acido beta-idrossibutirrico, acetone) dipende sostanzialmente dalla scarsità degli idrati di carbonio ( amidi, zuccheri, cioè, in termini alimentari, pasta, riso, farinacei, dolci) nel vitto, o da una deficienza dell'assorbimento di essi. A causa di tale condizione le sostanze grasse non possono più essere utilizzate in modo completo e, anziché arrivare al loro traguardo finale, acqua e anidride carbonica, sono scomposte soltanto parzialmente e si arrestano allo stadio di corpi chetonici. La conseguenza di questa anormale condizione del ricambio è una specie di intossicazione dell'organismo. Normalmente nei liquidi e nei tessuti organici esiste un equilibrio fra acidi e alcali; l'accumulo nel sangue dei corpi chetonici, che sono acidi, provoca uno spostamento verso l'acidosi.