venerdì 28 novembre 2008

Chilotorace

Chilotorace, raccolta nelle cavità pleuriche (nel 90 per cento dei casi il chilotorace interessa l'emitorace di destra) di un liquido di aspetto lattescente, e precisamente di liquido linfatico, o chilo, che fuoriesce dal dotto toracico a causa di una sua rottura o di un ostacolo al deflusso del chilo nel dotto stesso. Traumi e tumori costituiscono le più importanti cause di rottura del dotto toracico, neoplasie benigne o maligne, ingrossamenti di ghiandole linfatiche viciniori, esercitando una compressione dall'esterno, possono comprimere il dotto ed impedire il libero flusso del chilo. La sintomatologia non è specifica, essendo simile a quella che si constata quando nelle cavità pleuriche si raccolgono liquidi, come nella pleurite e nell'insufficienza cardiaca.

Il paziente per l'appunto accusa marcata difficoltà alla respirazione (dispnea) , cianosi e talora perdita della coscienza (lipotimia). La prognosi dipende dall'importanza della condizione patologica di fondo, direttamente responsabile del chilotorace e la terapia è strettamente connessa a queste circostanze. Il chilotorace post-traumatico ha un decorso tra i più favorevoli rispetto alle forme di altra genesi. Quando la raccolta di chilo è cospicua, bisogna evacuarla mediante toracentesi (infissione di un grosso ago nella cavità pleurica trapassando dall'esterno la parete toracica e aspirazione mediante siringa del liquido ivi raccolto).