sabato 29 novembre 2008

Intossicazione da Cloro

Intossicazione da Cloro, il cloro e i suoi derivati (primo fra tutti l'acido cloridrico) trovano larga applicazione industriale: i lavoratori che con tali sostanze vengono a contatto possono essere colpiti da forme morbose per la loro azione tossica, irritante e corrosiva. Esposti a tale rischio professionale sono coloro che vengono addetti alla produzione di cloro e acido cloridrico, al loro impiego nell'industria chimica e farmaceutica, al decapaggio dei metalli ed all'imbianchimento di fibre tessili, alla disinfezione delle acque e dei rifiuti, alla preparazione di pesticidi (come il DDT). Di norma l'intossicazione professionale da cloro è irritante per le prime vie aeree, con tosse, espettorato ematico, bronchite, e per le congiuntive; è corrosiva per la pelle e mucose (ulcerazioni cutanee, nasali e boccali).

Per inalazioni massive di vapori può aversi una grave intossicazione con fenomeni di asfissia, dovuti a crampi muscolari del laringe, edema polmonare e collasso cardiocircolatorio che possono portare a morte. Nei casi di grave intossicazione sono necessarie misure di pronto soccorso consistenti nell'allontanamento immediato del colpito dall'ambiente inquinato, mantenendolo a riposo assoluto per almeno 4-8 ore, somministrandogli ossigeno, iposolfito di sodio per aereosol, cardiotonici. Nel caso di contatto diretto, le aree del corpo certamente vanno lavate con soluzioni di iposolfito di sodio. Nei casi di disturbi di minor importanza valgono cure sintomatiche.