sabato 29 novembre 2008

SENTIMENTI E COMPLESSI DI COLPA psicanalisi da Freud

SENTIMENTI E COMPLESSI DI COLPA, termini introdotti nella psicanalisi da Freud, ad indicare « la tensione tra il severo Super Io e l'Io che gli è subordinato », la quale si manifesta nel bisogno di punizione e nasce « dal complesso di Edipo al momento dell'uccisione del padre da parte dei fratelli associati ». Il senso di colpa « costringe a rinunciare agli appagamenti istintuali », ma non è cosciente. Tuttavia ostacola la guarigione (psicanalitica) del nevrotico, facendolo sentire « malato », ma non colpevole. Il senso di colpa non è in relazione quantitativa con le cause che lo sostengono.

La gratificazione, il piacere provato verso se stessi nel considerarsi positivamente e meritevoli dell'attenzione altrui (narcisismo) possono essere una delle cause del senso di colpa. Anche il tentativo di rendersi autonomi ( dalla madre, dalla famiglia, dall'ambiente) può generare, a causa dell'intervento del Super Io, una sgradevole ed inconscia esperienza di colpevolezza. Il senso di colpa, impone, secondo la psicanalisi, la necessità del sacrificio ed il bisogno di riparazione ( sempre inconsci). La necessità del sacrificio deriva dall'aggressività verso se stessi, mentre il bisogno di riparazione indica il desiderio di recuperare « l'oggetto d'amore ». La colpevolezza è un momento di crescita (o di evoluzione) della personalità, non un fine. Nel senso di colpa si realizza l'inverso del proverbio latino: non più morte tua, vita mia, ma morte mia, vita tua ».