domenica 30 novembre 2008

Intossicazione da Bromo

Intossicazione da Bromo, il cromo, le sue leghe ( come il ferrocromo) e soprattutto taluni suoi composti (anidride cromica, acido cromico, cromati e bicromati), di largo uso industriale, sono dotati di elevata tossicità per la loro azione irritante e corrosiva. Sono per questo causa di malattia professionale in lavoratori che siano addetti, oltre che alla produzione delle leghe e dei composti del cromo, al loro uso nell'industria chimica, alla concia e tintura delle pelli, alla loro utilizzazione come coloranti di inchiostri e vernici, al loro impiego nelle operazioni di galvanoplastica, di decappaggio e ripulitura di metalli, di litoincisione. L'intossicazione acuta da inalazione (soprattutto di acido cromico) è caratterizzata da irritazione delle vie respiratorie, con tosse, dispnea, dolori retrosternali, bronchiti con broncospasmo, accompagnata da fenomeni irritativi a carico della mucosa nasale (con ulcerazione e a volte perforazione del setto), epistassi, congiuntivite.

Per ingestione possono aversi infiammazioni del tubo digerente (esofagiti, gastitri, ulcere gastriche). Le più comuni lesioni da cromo e composti interessano però la pelle, in conseguenza dell'azione caustica del cromo; si possono formare, per contatto, ulcerazioni profonde e dermatiti, interessanti per lo più mani e avambracci. Nel caso di intossicazioni croniche si riscontrano laringiti, bronchiti asmatiformi, lesioni renali, turbe digestive più o meno accompagnate da stato di malessere generale ( nausea, deperimento, anoressia, ecc.). Il più grave effetto che il cromo però può causare a distanza è dovutoalla sua azione cancerigena: è stata rilevata infatti una aumentata incidenza di tumori polmonari nelle persone a contatto con questa sostanza.