venerdì 7 gennaio 2011

Pesticida - respingere o distruggere gli organismi viventi

Pesticida è un termine generico utilizzato per designare tutte le sostanze capaci di controllare, limitare, respingere o distruggere gli organismi viventi (microrganismi, animali o vegetali) considerati come nocivi, o di opporsi al loro sviluppo.


Il termine "pesticida" è più generico dell'espressione "fitofarmaco" poiché ingloba oltre ai prodotti destinati alla protezione delle piante, anche i prodotti ad uso veterinario destinati a proteggere gli animali domestici e da compagnia (ad esempio, il collare antipulci per cani).
Il termine è improprio, derivante dalla traduzione dall'inglese pesticide, seguendo lo stesso modello. Inoltre molto spesso se ne fa un utilizzo strumentale, ovvero lo si usa quando si vuole esprimere un giudizio negativo, quando si vuole apportare una nota polemica all'argomento. Il termine è ormai entrato nel linguaggio comune, a causa dell'ampio utilizzo che ne è stato fatto da parte dei media, e a volte lo si ritrova anche a livello accademico.


La legislazione europea o italiana non riconosce il termine pesticida; al contrario definisce precisamente il significato di biocida, di prodotto fitosanitario e di prodotto antiparassitario contro le avversità delle colture.


Gli effetti dovuti all'uso di pesticidi sull'ambiente e sulla salute sono stati oggetto di dibattito a livello europeo. Il Parlamento Europeo ha adottato recentemente due nuove direttive sull'autorizzazione e la vendita di pesticidi. È stata inoltre stilata una lista di sostanze pericolose, presenti in alcune antiparassitari, il cui uso è stato vietato per pericolosi usi.