Il paziente con pancreatite cronica ha meno appetito?
Non è detto. In qualche caso il paziente con pancreatite cronica mangia più del normale, forse per compensare quanto non è stato assorbito a livello intestinale per la cattiva funzione pancreatica. Più spesso però il paziente si alimenta di meno, soprattutto per la sintomatologia dolorosa che lo accompagna in genere quasi costantemente.
Mangiare eccessivamente può essere pericoloso per un individuo che soffre di pancreatite?
L'eventuale danno causato dall'eccessiva introduzione alimentare può dipendere sia dalla quantità che dalla qualità dei cibi introdotti e da quello che il paziente beve durante i pasti. Infatti al paziente con pancreatite cronica è assolutamente vietato bere alcool, in quanto l'alcool può indurre una crisi dolorosa e riacutizzare una pancreatite cronica, come pure è controindicato mangiare cibi grassi, salumi, panna, gelato, cioè cibi che richiedono una immediata immissione nel duodeno del succo pancreatico con conseguente scatenamento di una violenta crisi dolorosa. Anche il semplice eccesso quantitativo può però essere dannoso, in quanto la distensione gastrica, attraverso meccanismi diversi, stimola la secrezione pancreatica e può indurre una crisi dolorosa pancreatica molto violenta.
Un paziente con pancreatite cronica può essere diabetico?
Sì, certamente. Una delle manifestazioni più frequenti e più comuni della pancreatite cronica è il diabete e, tranne i casi in cui la pancreatite cronica esordisce con la crisi dolorosa o con una sintomatologia di mal digestione, il diabete può essere l'unica manifestazione clinica presente anche per parecchio tempo.
domenica 13 aprile 2008
Malattie del pancreas
Quali sono le malattie del pancreas e le loro cause più frequenti?
Occorre anzitutto ricordare che il pancreas è un organo ghiandolare situato profondamente nella parte alta e centrale dell'addome, in stretto rapporto col duodeno, con le vie biliari, con lo stomaco e con la milza; esso è composto di vari tipi di cellule che producono le une ormoni, in primo luogo insulina (la sua carenza assoluta o relativa dà il diabete), le altre enzimi digestivi. Le malattie più importanti sono quelle di tipo infiammatorio, le pancreatiti acute e croniche, e i tumori. Sono ancor oggi insufficienti le conoscenze circa la genesi dei tumori, mentre per le pancreatiti si è accertato che grande responsabilità ha l'uso di alcool, causa di molte pancreatiti acute e di gran parte di quelle croniche. Per le forme acute entrano assai spesso in gioco le malattie biliari, soprattutto calcolosi e infiammazione della cistifèllea e del coledoco, talora come complicanza degli interventi chirurgici correttivi; altri fattori causali sono gli agenti virali (gli stessi virus dell'epatite, il virus della parotite epidemica) o certi medicamenti (diuretici tiazidici, alfametildopa, corticosteroidi, contraccettivi, paracetamolo). Anche l'eccesso di ormone paratiroideo, che favorisce la deposizione dei calcoli non solo nel rene ma anche nel pancreas, può dar luogo a pancreatiti croniche. »
Occorre anzitutto ricordare che il pancreas è un organo ghiandolare situato profondamente nella parte alta e centrale dell'addome, in stretto rapporto col duodeno, con le vie biliari, con lo stomaco e con la milza; esso è composto di vari tipi di cellule che producono le une ormoni, in primo luogo insulina (la sua carenza assoluta o relativa dà il diabete), le altre enzimi digestivi. Le malattie più importanti sono quelle di tipo infiammatorio, le pancreatiti acute e croniche, e i tumori. Sono ancor oggi insufficienti le conoscenze circa la genesi dei tumori, mentre per le pancreatiti si è accertato che grande responsabilità ha l'uso di alcool, causa di molte pancreatiti acute e di gran parte di quelle croniche. Per le forme acute entrano assai spesso in gioco le malattie biliari, soprattutto calcolosi e infiammazione della cistifèllea e del coledoco, talora come complicanza degli interventi chirurgici correttivi; altri fattori causali sono gli agenti virali (gli stessi virus dell'epatite, il virus della parotite epidemica) o certi medicamenti (diuretici tiazidici, alfametildopa, corticosteroidi, contraccettivi, paracetamolo). Anche l'eccesso di ormone paratiroideo, che favorisce la deposizione dei calcoli non solo nel rene ma anche nel pancreas, può dar luogo a pancreatiti croniche. »
Dolori della pancreatite
I dolori della pancreatite possono variare in relazione ai pasti?
Bisogna distinguere la pancreatite acuta dalla pancreatite cronica; per quanto riguarda la pancreatite acuta non esiste una netta relazione con i pasti, mentre talora la crisi dolorosa può seguire a un abuso alcoolico; l'alcool viene considerato uno dei fattori eziopatogenetici, cioè causali, della pancreatite acuta. Per quanto riguarda la pancreatite cronica, il dolore è presente quasi costantemente, con intensità più o meno vivace nei quadranti alti superiori dell'addome e talora certi cibi (cibi grassi, panna) possono accentuare la sintomatologia dolorosa.
Bisogna distinguere la pancreatite acuta dalla pancreatite cronica; per quanto riguarda la pancreatite acuta non esiste una netta relazione con i pasti, mentre talora la crisi dolorosa può seguire a un abuso alcoolico; l'alcool viene considerato uno dei fattori eziopatogenetici, cioè causali, della pancreatite acuta. Per quanto riguarda la pancreatite cronica, il dolore è presente quasi costantemente, con intensità più o meno vivace nei quadranti alti superiori dell'addome e talora certi cibi (cibi grassi, panna) possono accentuare la sintomatologia dolorosa.
Calcio e pancreatite
Esiste una correlazione tra calcio e pancreatite?
Sì, è dimostrato che i pazienti che presentano ipercalcemia, cioè elevati tassi di calcio nel sangue, hanno una maggiore incidenza di pancreatite cronica, come pure acuta, probabilmente perché il calcio si deposita all'interno del pancreas. Nella pancreatite cronica è tipico il riscontro radiologico di calcificazione lungo tutto l'arco del pancreas.
Sì, è dimostrato che i pazienti che presentano ipercalcemia, cioè elevati tassi di calcio nel sangue, hanno una maggiore incidenza di pancreatite cronica, come pure acuta, probabilmente perché il calcio si deposita all'interno del pancreas. Nella pancreatite cronica è tipico il riscontro radiologico di calcificazione lungo tutto l'arco del pancreas.
Pillola e pancreatite
L'uso della pillola può favorire la comparsa di pancreatite?
Sono stati descritti rari casi di pancreatiti acute e croniche conseguenti all'uso di taluni farmaci, e tra questi farmaci è compresa anche la pillola anticoncezionale.
Quali sono gli altri farmaci che possono causare la pancreatite?
È noto che la morfina e altre sostanze analoghe possono facilitare l'insorgenza di pancreatite acuta, come pure i cortisonici, taluni diuretici, alcuni farmaci immunosoppressori e la salazopirina, farmaco usato comunemente nella terapia della colite ulcerosa.
Sono stati descritti rari casi di pancreatiti acute e croniche conseguenti all'uso di taluni farmaci, e tra questi farmaci è compresa anche la pillola anticoncezionale.
Quali sono gli altri farmaci che possono causare la pancreatite?
È noto che la morfina e altre sostanze analoghe possono facilitare l'insorgenza di pancreatite acuta, come pure i cortisonici, taluni diuretici, alcuni farmaci immunosoppressori e la salazopirina, farmaco usato comunemente nella terapia della colite ulcerosa.
Pancreatite acuta
Che cos'è la pancreatite acuta?
È una malattia infiammatoria del pancreas, causata da fattori multipli, cui può corrispondere anatomicamente la pancreatite acuta edematosa, che in genere evolve a guarigione, o forme molto più gravi (pancreatite suppurativa, necrotizzante, emorragica ecc.) spesso fatali.
Quali sono le cause che predispongono alla pancreatite?
La calcolosi delle vie biliari e l'abuso alcoolico sono molto frequentemente associati alla pancreatite acuta e cronica. Sebbene non tutti i soggetti con calcoli o che bevono alcool in quantità eccessiva hanno la pancreatite, queste due situazioni sono considerate fattori di rischio. Anche altri fattori, come l'iperlipidemia, cioè la presenza di un'elevata quantità di grassi nel sangue, e l'ipercalcemia predispongono alla pancreatite. In ogni caso nel 20% circa dei casi non è possibile identificare una causa predisponente.
È una malattia infiammatoria del pancreas, causata da fattori multipli, cui può corrispondere anatomicamente la pancreatite acuta edematosa, che in genere evolve a guarigione, o forme molto più gravi (pancreatite suppurativa, necrotizzante, emorragica ecc.) spesso fatali.
Quali sono le cause che predispongono alla pancreatite?
La calcolosi delle vie biliari e l'abuso alcoolico sono molto frequentemente associati alla pancreatite acuta e cronica. Sebbene non tutti i soggetti con calcoli o che bevono alcool in quantità eccessiva hanno la pancreatite, queste due situazioni sono considerate fattori di rischio. Anche altri fattori, come l'iperlipidemia, cioè la presenza di un'elevata quantità di grassi nel sangue, e l'ipercalcemia predispongono alla pancreatite. In ogni caso nel 20% circa dei casi non è possibile identificare una causa predisponente.
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