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domenica 13 aprile 2008

Esami del sangue per la pancreatite

Esistono esami del sangue specifici per la pancreatite?
Sì, è molto importante eseguire il dosaggio degli enzimi pancreatici. Il dosaggio (nel sangue e nelle urine) dell'amilasi, enzima pancreatico che entro poche ore dall'esordio della pancreatite acuta è enormemente elevato nel sangue e dopo 48 ore, anche se i segni clinici della pancreatite persistono, tende a ritornare ai valori normali, è particolarmente utile, soprattutto se eseguito precocemente. Anche il dosaggio delle lipasi è importante e, in genere, si mantengono elevate più a lungo delle amilasi. Sarà utile eseguire il dosaggio del calcio nel sangue, il dosaggio della glicemia, la conta dei globuli bianchi (molto spesso aumentati soprattutto per un aumento dei granulociti), e gli esami che indicano la compromissione del fegato o delle vie biliari, e cioè la bilirubina, la fosfatasi alcalina e la velocità di sedimentazione dei globuli rossi.

domenica 6 aprile 2008

Esami del sangue sono utili per la diagnosi di enterocolite

Gli esami del sangue sono utili per la diagnosi di enterocolite?
Ai fini diagnostici gli esami del sangue non sempre forniscono immediatamente informazioni utili; talvolta sono negativi, altre volte invece possono essere in parte alterati come fatto secondario alla malattia stessa. È senz'altro più utile, nelle forme acute, l'esame delle feci.

Quali esami del sangue possono essere alterati in corso di enterocolite?
Gli esami del sangue più comunemente alterati sono: la velocità di sedimentazione; l'esame emocromocitometrico (globuli rossi, globuli bianchi, emoglobina); gli elettroliti (sodio, potassio, calcio) e le proteine plasmatiche. Se è associata una patologia di altri organi si possono avere alterazioni di esami più specifici.

giovedì 3 aprile 2008

Funzione della faringe

Nella parte della faringe, infatti, vicino al naso, l'epitelio è quello tipico dell'apparato respiratorio, cilindrico, con ciglia vibratili. Tali ciglia, con il loro movimento caratteristico, permettono che ogni materiale estraneo venga convogliato verso la bocca. Nella parte che segue, invece, l'epitelio deve sopportare l'attrito del cibo e diventa perciò pavimentoso e a più strati acquistando così una consistenza maggiore.

Tra le cellule epiteliali e nella tonaca propria della mucosa sono disseminati moltissimi globuli bianchi della serie linfatica, in particolare linfociti. In alcuni punti questi elementi si accumulano formando degli ammassi voluminosi, ricoperti da epitelio. Questo tipo di formazioni e in genere tutto il tessuto linfatico della faringe, in particolare le tonsille, svolgono un'importante funzione difensiva.