mercoledì 8 aprile 2009

TARTARO, massa calcificata o in via di calcificazione che aderisce alla superficie dentale

TARTARO, massa calcificata o in via di calcificazione che aderisce alla superficie dentale. Può essere sopra o sottogengivale, ed è più frequente sulle superfici vestibolari dei molari superiori e su quella linguale degli incisivi inferiori, in rapporto con gli orifici di sbocco delle ghiandole salivali. Sulle cause che provocano la formazione del tartaro esistono varie teorie, per lo più si pensa sia dovuto alla precipitazione di sali inorganici (fosfato di calcio salivare) su di una matrice organica formata da microrganismi, cellule epiteliali di desquamazione, leucociti e detriti alimentari aderenti alla superficie dentale. Il fenomeno colpisce di preferenza gli adulti. La sintomatologia è data dalla presenza di depositi duri, di colorito bruno scuro o verdastro, fortemente aderenti alla superficie dentale. Se non viene regolarmente asportato, il tartaro può formare delle masse di considerevole dimensione, che arrivano talora a coprire quasi completamente la superficie dentale. La diagnosi è diretta all'esame del cavo orale.