mercoledì 8 aprile 2009

TERATOMA tumori tessuti embrionali

TERATOMA, termine che deriva dal greco (teratos = mostruosità) e che definisce quei tumori che insorgono da residui di tessuti embrionali che non si sono regolarmente sviluppati e che, rimasti inclusi in un organo, vanno incontro, ad un certo momento, a improvvisa crescita. I teratomi, al contrario degli altri tumori, che sono per solito formati da un unico tipo di cellule, sono costituiti da tessuti diversi tra loro, ad esempio pelle con peli, ghiandola tiroide, cartilagine, vasi sanguigni, cervello, intestino e così via; in genere queste strutture, pur di tipo tumorale, non sono caratterizzate da aspetti di malignità e quindi i teratomi sono benigni; se, come talvolta accade, uno o più dei tessuti tumorali hanno caratteristiche di malignità, allora anche il teratoma è maligno e viene per solito definito teratoma maligno o teratocarcinoma (vedi). Teratomi possono ritrovarsi in ogni sede, ma le localizzazioni più frequenti riguardano l'ovaia (ove il teratoma è formato soprattutto da pelle con peli e ha aspetto cistico, donde il nome di cisti dermoide), il mediastino, la zona dell'osso sacro; nel testicolo i teratomi sono invece quasi sempre maligni.