giovedì 4 marzo 2010

Centro Nazionale Trapianti

In base alla Legge 1º Aprile 1999 n. 91 il Servizio sanitario nazionale prevede oggi che il coordinamento dell'attività di donazione, prelievo e trapianto sia articolato su quattro livelli:

* nazionale (Centro Nazionale Trapianti)
* regionale (Centri Regionali Trapianto)
* interregionale (Centri interregionali Trapianto) e
* locale (Asl e Centri Trapianto).

Il Centro Nazionale Trapianti, con sede a Roma presso l'Istituto Superiore di Sanità[2], ha il compito di:

* controllare e coordinare l'attività di prelievo e trapianto su scala nazionale, nonché di elaborare e sostenere le linee-guida e formulare le raccomandazioni operative
* monitorizzare, attraverso il Sistema Informativo Trapianti (SIT), e archiviare l'intera attività svolta in Italia; i dati raccolti vengono poi utilizzati per determinare l'evoluzione della qualità dei risultati e per accedere rapidamente alla manifestazione di volontà di un eventuale donatore
* promuovere iniziative in favore della donazione e istituire corsi di formazione specializzati per migliorare il sistema di trapianti in Italia.