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lunedì 16 giugno 2008

Affanno - difficolta di respirazione

AFFANNO, termine popolare che sta ad indicare difficoltà di respirazione. Più propriamente il termine medico è dispnea. L'affanno rappresenta un sintomo comune a malattie acute e croniche dell'apparato respiratorio ed a cardiopatie scompensate.

Consiste in una seria difficoltà di respiro {dispnea) che compare nell'atto di fare uno sforzo (affanno da sforzo), e anche a riposo {affanno a riposo). Quest'ultimo caso è più grave, e si suol dire pittorescamente che il malato, seduto in una caratteristica posizione sul letto con molti cuscini dietro la schiena, « ha fame d'aria ».

Quando l'affanno è molto accentuato il paziente avverte una autentica fame d'aria che si accompagna a sensazione soggettiva di tale gravità da temere di venir soffocato.

venerdì 4 aprile 2008

Crisi asmatica

Come si presenta un asmatico durante una crisi?
Il paziente improvvisamente, magari svegliandosi bruscamente dal sonno, o qualche volta gradualmente, dopo un periodo di irrequietezza, incomincia a respirare con maggiore frequenza ed avverte una sensazione sempre più intensa di affanno, di soffocazione, di fame d'aria, così da entrare in uno stato di angoscia che si riflette nell'espressione del volto. È pallido, talora cianotico, suda, impegna nello sforzo per respirare tutti i muscoli ausiliari della respirazione, cerca l'aria avvicinandosi alla finestra, ha tosse dapprima secca e stizzosa, che poi tende a dare esito a un'espettorato prima denso e vischioso e poi più fluido; con la comparsa dell'espettorazione più fluida diminuisce la sofferenza.

Cosa dovrebbe fare un asmatico durante una crisi?
L'asmatico durante l'attacco dovrebbe mantenersi il più possibile calmo, favorire la fuoriuscita dell'aria dai polmoni, emettendola attraverso le labbra socchiuse come se volesse « soffiare » per ravvivare un fuoco; inspirare, tirare cioè dentro il fiato, attraverso il naso il più piano possibile. Inspirazioni violente e scomposte, soprattutto se effettuate attraverso la bocca, servono a « gonfiare » più lo stomaco che i polmoni. Occorre tenere presente poi, che è sempre necessario l'intervento del medico per correggere una crisi asmatica di una certa entità.
Durante la crisi asmatica il soggetto cerca istintivamente di alzarsi e chinarsi in avanti, assumendo quella posizione che i medici chiamano genupettorale, per favorire la respirazione.

Quanto può durare una crisi asmatica?
L'accesso asmatico ha una durata e una intensità variabili; spesso si esaurisce in una, due ore; più raramente in meno di un'ora. In molti casi si protrae per molte ore e talvolta, con periodi di modesta attenuazione, per qualche giorno (stato di male asmatico); in questa situazione l'ammalato non riesce a riposare, si alimenta scarsamente ed appare in uno stato di grave e profonda depressione sia fisica che psichica.

Quali sono le sostanze responsabili della crisi asmatica?
I fattori principali sono gli allergeni, ma le sostanze attive responsabili direttamente delle broncocostrizioni sarebbero l'istamina, le sostanze a reazione lenta (SRS-A), la plasmachinina, la serotonina e l'acetolcolina tutte liberate da alcune cellule presenti nei bronchi, che reagiscono cosi allo stimolo allergico

Dispnea e affanno

Cos'è la dispnea, che comunemente viene chiamata affanno?
La dispnea è il disturbo più comune per il quale si richiede l'aiuto del medico. Prima di tutto è importante riconoscere che cosa la dispnea non è. Non è tachipnea, che significa respiro rapido, né iperpnea, cioè respirazione più frequente e profonda in proporzione all'aumento del metabolismo. La dispnea è un fenomeno soggettivo, che si riferisce alla consapevolezza della necessità di aumentare lo sforzo respiratorio; si verifica quando il bisogno di ossigeno è superiore alla capacità dei polmoni di fornirlo, cosicché la respirazione è difficile, laboriosa e scomoda.

Che significato ha l'affanno nelle malattie polmonari?
La dispnea (affanno) è sempre espressione di una grave compromissione della funzione respiratoria e deve in ogni caso allarmare chi ne sia affetto, infatti l'affanno è il sintomo che denuncia un'insufficienza più o meno grave del respiro.