domenica 13 aprile 2008

Pancreas

A cosa serve il pancreas?
Il pancreas è una ghiandola che funziona in parte come ghiandola esocrina e in parte come ghiandola endocrina. Con secrezione esocrina s'intende la produzione di sostanze che vengono immesse all'esterno del corpo o in parti del corpo in comunicazione con l'esterno (per esempio l'intestino). Con secrezione endocrina si intende la produzione di sostanze che vengono immesse nel sangue. La parte esocrina del pancreas produce gli enzimi indispensabili per la normale digestione dei grassi, delle proteine, degli zuccheri e una grossa quantità di liquidi ricchi di bicarbonato, che ha soprattutto il compito di neutralizzare il contenuto acido proveniente dallo stomaco, permettendo l'ulteriore digestione degli alimenti. La parte endocrina del pancreas produce alcuni ormoni dei quali è soprattutto importante l'insulina che regola il metabolismo dello zucchero.

sabato 12 aprile 2008

Ascite peritonite tubercolare e carcinosi peritonale

Cosa si intende per ascite?
Per ascite si intende una raccolta di liquido sieroso nella cavità addominale. La raccolta può raggiungere ingenti proporzioni sino a 9-10 litri di liquido. Il liquido può avere i caratteri sia del trasudato sia dell'essudato in dipendenza della causa che ha provocato ascite.

Quali sono le cause più frequenti di ascite essudativa?
Abbiamo già visto che una delle cause frequenti di ascite essudativa è rappresentata dalla peritonite tubercolare. Altra causa è la carcinosi peritonale. Questa forma, molto raramente primitiva, è più spesso dovuta a disseminazione di metastasi provenienti da neoplasia maligna di visceri peritonali.

Quali sono le cause più frequenti di ascite trasudatila?
La causa è in ultima analisi da attribuire all'ipertensione portale, aumento di pressione del sangue venoso portale (la vena porta è un vaso a grossa portata che drena il sangue refluo da gran parte dell'intestino, raggiungendo il fegato). La causa più comune di ipertensione portale l'ostacolo intraepatico alla circolazion portale che si osserva nella cirrosi epa tica atrofica, stadio finale di ogni cirrosi epatica.

Come si evidenzia?
All'esame diretto è possibile evidenziare uno stato di ascite solo se il liquido ha superato i 1000-2000 centimetri cubi In questo caso si nota una tumefazioni dell'addome, che appare proteso in avanti. La cicatrice ombelicale appare estro flessa. Appaiono sulla parete addominali circoli venosi ben evidenti, quali tentati vi di scarico, dovuti alla compressioni da parte del liquido ascitico sulla veni cava inferiore.

Come si fa la diagnosi?
L'esame clinico permette di mettere in evidenza la pressione di liquido libero in addome con manovre semplici sia di palpazione che di percussione. Per determinare la natura del liquido e identificare la causa del versamento è indispensabile una paracentesi, cioè il prelievo diretto di una certa quantità di liquido per puntura dell'addome.

Chiloperitoneo sintomi diagnosi e terapia

Cos'è un chiloperitoneo?
Il chiloperitoneo è un versamento endo-peritoneale di chilo dovuto a rottura traumatica del dotto toracico o di un collettore chilifero, a sua ostruzione neoplastica o a sua compressione da parte di organi vicini.

Qual è la sintomatologia?
La sintomatologia è rappresentata da un ileo dinamico (occlusione) con dolore profondo, dovuto alla raccolta retroperitoneale di chilo, ma più spesso la sintomatologia è più sfumata con graduale raccolta di liquido in addome, modesto dolore, discreta difesa addominale, modesta leucocitosi e modica reazione febbrile.

Come si pone la diagnosi?
La diagnosi si fa con una paracentesi (puntura per estrarre il liquido da certe cavità addominali) che provoca la fuoriuscita di liquido lattescente; per porre in evidenza la rottura o la zona di occlusione del dotto è di grande aiuto una linfografia.

Qual è la terapia?
In alcuni casi si ha la cessazione dello spandimento per obliterazione spontanea cicatriziale del vaso nel punto dove si è rotto. Più spesso, dato il grande spandimento (nel dotto linfatico si drenano giornalmente 2-3 litri di linfa contenenti i prodotti della digestione dei grassi e una grande quantità di proteine), si richiede la legatura chirurgica del dotto toracico, che viene generalmente ben sopportata per l'immediato formarsi di vie collaterali e di drenaggio.

Coleperitoneo e uroperitoneo

Cos'è un coleperitoneo?
Il coleperitoneo è dovuto allo spandimento di bile nella cavità peritoneale, per lesioni traumatiche o morbose delle vie biliari. La bile ha una forte azione irritante sul peritoneo, anche in assenza di germi; le complicanze settiche sono facili e precoci.

Che cos'è un uroperitoneo?
L'uroperitoneo è lo spandimento di urina in addome dovuta a lesioni del bacinetto renale, dell'uretere o della vescica. Lo spandimento urinoso può portare rapidamente a un quadro di shock con dolore e contrattura di difesa. Per la diagnosi bisogna stare molto attenti a riferimenti fatti dal paziente su eventuali traumi lombari o pelvici o circa precedenti manovre strumentali imputabili della lesione sulla vescica o sull'uretere.

Epiplooiti epiploon od omento

Cosa sono le epiplooiti?
Le epiplooiti sono degli stati infiammatori dell'omento (detto anche epiploon) e si distinguono in acute e croniche. Tra le acute ricordiamo le postoperatorie legate ad agenti irritanti quali le suture o materiali inerti.
Le croniche sono di natura prevalentemente infettiva secondaria ad infezioni addominopelviche, quali appendiciti o coliti subacute.

Cos'è la torsione dell'epiploon od omento?
La torsione dell'omento è sempre conseguenza di fatti aderenziali del peritoneo parietale per precedenti fatti infettivi o esiti chirurgici. Alla torsione segue l'occlusione venosa con strangolamento e necrosi. La sintomatologia è rappresentata da dolore, nausea, vomito e stato di shock. La terapia è chirurgica con resezione del tratto di omento strangolato.

Linfoadenite mesenterica acuta

Cos'è la linfoadenite mesenterica acuta non specifica?
La linfoadenite mesenterica acuta non specifica si presenta con dolori addominali intensi, ricorrenti, intervallati da completo benessere, che possono simulare attacchi di appendicite acuta. La causa è infettiva dovuta alla Pasteurella pseudo-tubercolosis. La guarigione è spontanea.

Cos'è la linfoadenite mesenterica cronica specifica?
La linfoadenite mesenterica cronica specifica è una malattia di cui si ignora la causa, che presenta un quadro di flògosi cronica ai linfatici mesenterici con ispessimento e sclerosi della sierosa, ingrossamento dei linfonodi alla radice del mesentere (ripiegatura del peritoneo).

Qual è la sua sintomatologia?
La sua sintomatologia è caratterizzata da modesto dolore addominale, febbre, con lunghi periodi di quiescenza. Alla palpazione si nota spesso una zona di dolorabilità più accentuata in zona paraombelicale sinistra. Spesso si accompagna a cefalea.
È una malattia che, con alternanza di fasi di acutizzazione e di quiescenza, può durare diversi anni, ma è fondamentalmente benigna.
Si distingue dalla tubercolosi adenome-senteriale per la negatività dei test sierologici.