giovedì 5 febbraio 2009

OMOSESSUALITA deviazione sessuale

OMOSESSUALITA', la più diffusa tra le deviazioni sessuali. Consiste in una deviazione dell'impulso erotico caratterizzata da un interesse, esclusivo o prevalente, per persone del proprio sesso. Riguarda, ovviamente, sia l'uomo che la donna: ma mentre per l'omosessualità maschile si hanno dei dati statistici abbastanza attendibili, per l'omosessualità femminile non si hanno dati sufficientemente precisi. È verosimile che le donne omosessuali siano più numerose di quanto affermano le statistiche, poiché molte omosessuali si vergognano di esserlo o non si rendono conto di esserlo, e non rispondono per l'una o l'altra ragione in modo veritiero alle inchieste. Resta comunque assodato il fatto che l'omosessualità, sia maschile che femminile, è molto diffusa come, d'altronde, lo è sempre stata anche nei secoli scorsi. Freud divide gli omosessuali in tre categorie: l'invertito totale, che desidera esclusivamente l'amore di qualcuno del proprio sesso; il bi-sessuale, che rivolge le proprie attenzioni, con uguale intensità, a persone d'entrambi i sessi; il bi-sessuale occasionale e temporaneo, che intreccia una relazione con qualcuno del proprio sesso in mancanza di qualcuno del sesso opposto. Molto più precisa e aggiornata è la classificazione di Kinsey che, tenendo conto di maggiori possibilità intermedie tra l'eterosessualità esclusiva e l'omosessualità assoluta, divide gli individui, in rapporto alle tendenze sessuali, in sette gruppi: il concetto valutativo non si discosta comunque da quello di Freud.