venerdì 6 febbraio 2009

ORZAIOLO

ORZAIOLO, foruncolo della palpebra centrato su di un bulbo pilifero. Sono interessate le ghiandole pilo-sebacee di Zeissche, vittime di una infezione stafilococcica acuta. L'orzaiolo inizia con una sensazione di fastidio e di dolore puntorio nel bordo palpebrale, che si traduce localmente con l'apparizione di un punto arrossato nel bordo libero delle palpebre. La dolce palpazione con un dito lungo tutto il bordo palpebrale rivela la presenza in un punto ben preciso di un vivo dolore. Nei giorni seguenti il dolore diviene più acuto, tanto da impedire talvolta il sonno. Dopo 2 o 3 giorni un punto giallastro compare sulla sommità della parte saliente, ben presto si ulcera e dà esito a pus: questo attenua immediatamente il fenomeno doloroso. L'evoluzione successiva è rapida verso la guarigione, anche se spesso si vedono comparire altri orzaioli nelle immediate vicinanze del primo. La causa dell'orzaiolo è la medesima della foruncolosi. Si invoca la scarsa pulizia delle dita delle mani, una debilitazione generale, il contagio familiare. Il trattamento consiste nell'ottenere l'evacuazione del pus con un piccolo bisturi o anche con ripetuti impacchi caldo-umidi.