domenica 9 dicembre 2007

Antibiotici

Antibiotici: [deriva dal greco comp. di anti e biosis, vita]. - Da anlibiosi, termine coniato verso la fine del XIX sec. per indicare una relazione attivamente antagonista di un organismo verso un altro, in opposizione alla relazione di simbiosi (o parassitismo). Furono poi detti antibiotici, particolari sostanze elaborate da alcuni micro-organismi (batteri, muffe, actinomiceti, ecc.), capaci di impedire la vita e lo sviluppo di altri microrganismi patogeni: fenomeno già noto e di prevista utilità terapeutica sin dai tempi di Pasteur, ma solo recentemente portato a pratica utilità con la produzione di un antibiotici (penicillina), scoperto dal Fleming nel 1929, largamente impiegato durante la II Guerra Mondiale e presto seguito da una serie di altri prodotti ad alta ed altissima attività antibiotica.

Vi sono antibiotici prodotti da batteri (bacitracina, gramicidina, polimixina, tirocidina, subtilina, ecc.); da funghi (griseofulvina, penicillina, micodicina); da actinomiceti (cloramfenicolo, aureomicina, streptomicina, streptotricina, griseina, actinomicina); da alghe, da protozoi, da altri animali invertebrati. Gli antibiotici trovano largo impiego specialmente nella cura delle malattie infettive.