martedì 9 settembre 2008

ARTRITE infiammazione di una articolazione

ARTRITE, è, come indica clinicamente la parola, l'infiammazione di una articolazione. Laddove però, come quasi sempre accade, l'infiammazione di più distretti articolari si verifichi, si usa preferibilmen te il termine di poliartrite. Oggi si tende a riservare il termine di artrite ai soli processi veramente infiammatori che interessino i componenti anatomici di una determinata articolazione. I quali sono: i capi ossei articolari, i legamenti, le capsule articolari, i menischi, le cartilagini tutte; praticamente i tessuti ossei, cartilaginei e legamentosi che contribuiscono a formare l'articolazione nel suo insieme.

Quindi il termine « artrite » dovrebbe essere limitativo, e riservato a quelle forme articolari acute che, effettivamente e dimostrativamente, hanno un nesso di rapporto causa-effetto con la malattia primaria che sta alla base. Tipico esempio è dato dalla artrite reumatica, che altro non è che la espressione periferica, in superficie, di una infezione acuta generalizzata (reumatismo articolare acuto o malattia di Bouillaud, febbri reumatiche, infezioni streptococciche, ecc.). L'articolazione interessata diviene gonfia (edema periarticolare), calda al contatto con la mano, con pelle arrossata e lucida in corrispondenza, molto dolente. Il dolore è spontaneo, ma si esacerba nei movimenti cioè nelle escursioni articolari. Le articolazioni più colpite sono: le ginocchia, i gomiti, i polsi, le caviglie.

Una radiografia dell'articolazione in fase di attacco acuto può risultare del tutto negativa, e far rilevare minime tracce di falda acquosa, espressione di sierosità che il processo infiammatorio procura nella cavità articolare (versamento endoarticolare). Come sintomi generali notiamo: febbre più o meno elevata e segni della malattia che sta alla base del processo artritico. Ad esempio, nel caso dell'artrite reumatica acuta, positività dei tests reumatici, come il titolo antistreptolisinico, aumento della velocità di eritrosedimentazione, positi vizzazione della proteina C reattiva, aumento della fibronemia. Il malato è bloccato nei movimenti articolari nel territorio interessato.