venerdì 1 agosto 2008

Tumore ano porzione terminale dell'apparato digerente

Tumore dell'Ano, l'ano, cioè l'orifizio che rappresenta la porzione terminale dell'apparato digerente, è sede abbastanza frequente di tumori che possono essere benigni o maligni: tra i primi vi sono papillomi (vedi) e polipi (vedi carcinoma), tra i secondi i più importanti dal punto di vista pratico sono i carcinomi (vedi carcinoma), che a volte possono derivare dai primi e debbono esser asportati come misura precauzionale. Non molto frequenti, i tumori maligni dell'ano compaiono in genere tra i 50 e i 60 anni, con predilezione per il sesso femminile; nascono dall'epitelio che riveste il foro anale, o subito all'interno di essi; i primi appartengono quasi tutti al tipo del carcinoma spinocellulare (vedi); quelli che nascono subito all'interno dell'ano, definiti carcinomi cloacogenici, sono invece un poco diversi, anche se le loro caratteristiche cliniche e il loro decorso sono praticamente eguali nei due casi.

Dolori durante la defecazione, emorragie in assenza di noduli emorroidali, ulcerazioni e indurimenti del contorno dell'ano debbono far sospettare la possibilità di una lesione tumorale e indurre a consultare un medico, che con un semplice esame locale, magari con un piccolo prelievo di un pezzo del tessuto sospetto, riuscirà a risolvere ogni dubbio. La cura può essere radiologica (con applicazioni locali di raggi X) nei casi iniziali, mentre in fase più avanzata il tumore dovrà esser estirpato chirurgicamente con tutto il canale anale e con la creazione di un ano artificiale in corrispondenza della parete anteriore dell'addome: l'intervento è certamente mutilante, ma consente una soddisfacente percentuale di guarigioni.