martedì 26 aprile 2011

Yara, maxi schermo per i funerali Forse le esequie a giugno

In Comune si accenna già ad un minimo di organizzazione per i funerali di Yara Gambirasio, che non sono ancora stati fissati perchè il cadavere della ragazzina resterà all'istituto di Medicina legale di Milano almeno fino al 27 maggio.
L'organizzazione per ora concordata dal sindaco Diego Locatelli con la famiglia Gambirasio prevede che all'interno della palestra dove Yara si allenava, il vescovo di Bergamo Francesco Beschi celebri la Messa, in presenza dei più stretti familiari, dei rappresentanti delle istituzioni e di altre persone legate alla famiglia. Si tratta di una misura di sicurezza, per evitare che la palestra di Brembate Sopra, che non è enorme, si riempia oltre misura.
La scelta di non fare entrare chiunque in palestra durante la messa del vescovo comporterà una certa organizzazione anche per l'area esterna, in particolare il parcheggio più grande del centro sportivo di Brembate Sopra. L'intenzione sarebbe quella di far realizzare riprese televisive all'interno da trasmettere al di fuori della palestra tramite uno o più megaschermi, per consentire a molte persone di assistere al momento dell'addio a Yara.
Chiaramente non si prevede l'arrivo a Brembate Sopra di soli amici, conoscenti e parenti della famiglia Gambirasio e della piccola uccisa. L'organizzazione del Comune e della protezione civile dovrà prepararsi a far fronte ad una sorta di pellegrinaggio, forse non solo dal Nord Italia.
L'organizzazione si muove, i tempi restano incerti. Il 27 maggio scadrà il periodo accordato dal pubblico ministero al medico legale Cristina Cattaneo per le analisi sul corpo di Yara. Attorno a quella data, quindi, potrebbe esserci il nulla osta del pm per i funerali. E alcuni giorni necessari comunque per l'organizzazione dei funerali porterebbero alle esequie entro la prima settimana di giugno. Questa l'ipotesi più verosimile, sempre che i medici legali non decidano ancora una volta di chiedere una proroga per le analisi scientifiche.