sabato 13 dicembre 2008

MALATTIA DI KAPOSI

MALATTIA DI KAPOSI: malattia che prende nome dallo studioso che la descrisse nel 1872; di natura non ancora ben definita, è caratterizzata dalla formazione di tumori del tessuto fibroso e vasale (angiofibromatosi, angioendotelioma, sono i nomi scientifici) sparsi un po' dappertutto, a decorso cronico, con successivo impianto di analoghi focolai, oltreché sulla cute, anche agli organi interni. La malattia è pertanto molto grave. Le sedi cutanee più colpite sono gli arti, specialmente i piedi, e poi le mani; dopo gli arti, il viso e i genitali (scroto). La malattia predilige il sesso maschile, con inizio, di solito, oltre i 40 anni; alcune razze sono più esposte (ebrei, negri) così come alcuni paesi, tra cui l'Italia, la Russia, la Polonia e l'America del Nord. Non è ereditaria. L'inizio della malattia è dunque sulla cute, nelle sedi già elencate: chiazze eritematose (cioè arrossate) di color rosso vinoso o cianotico, gonfie e dure alla base, a forma rotondeggiante o allungata, ma ben circoscritte.