sabato 13 dicembre 2008

IPERVITAMINOSI eccessive quantità di vitamine

IPERVITAMINOSI, effetto, dannoso per l'organismo, di eccessive quantità di vitamine. Nel caso delle vitamine solubili in acqua (idrosolubili), cioè le vitamine del gruppo B e la C, è difficile che si abbiano reazioni morbose: il solo esempio di tossicità è l'occasionale reazione anafilattica che si può scatenare in seguito ad iniezione di vitamina Bi. Invece, nel caso delle vitamine solubili nei grassi (liposolubili), si può avere un accumulo che, dopo un periodo prolungato, fa insorgere disturbi. Per quanto riguarda la vitamina A, in bambini che ricevono alte dosi si osservano alterazioni cutanee (pelle secca e ruvida), ingrossamento del fegato, gonfiori alle articolazioni, che però scompaiono non appena cessa la somministrazione della vitamina. Quanto alla vitamina D, elevate dosi possono determinare una calcificazione diffusa dei polmoni, dei reni e di altri organi e tessuti. Disturbi generici da ipervitaminosi sono inoltre malessere, apatia, agitazione, insonnia, prurito, disturbi digestivi, inappetenza, dolori di testa. L'introduzione giornaliera di vitamina D non dovrebbe superare le 400 unità. Il pericolo delle ipervitaminosi non esiste se si consumano, anche abbondantemente cibi ricchi di vitamine: esiste soltanto per un superdosaggio di preparati vitaminici.