martedì 13 gennaio 2009

NEOPLASIE PROFESSIONALI

NEOPLASIE PROFESSIONALI, tra le sostanze di comune uso industriale, non poche sono quelle che hanno proprietà cancerogene. Sono tra queste taluni agenti fisici (sostanze radioattive, radiazioni ionizzanti, raggi ultravioletti) e numerose sostanze chimiche organiche ed inorganiche (amine aromatiche, coloranti azoici, idrocarburi aromatici, derivanti dalla lavorazione del catrame e dei petroli, cloruro di vinile, amianto, arsenico, berillio, cadmio, cromo, nichel). Possono quindi essere esposti al rischio di neoplasie professionali, numerose categorie di lavoratori dell'industria meccanica e chimica che inalano o vengono a diretto contatto con polveri e vapori di sostanze oncogene. L'azione cancerogena dei vari agenti fisici e chimici non è, in genere, elettiva, non interessando per lo più un particolare organo od apparato, anche se le neoplasie professionali, nella gran parte dei casi (oltre i due terzi), interessano la cute, ed in misura minore l'apparato urinario e i polmoni.