giovedì 31 luglio 2008

Angina Pectoris angor, o angina di petto, o stenocardia

ANGINA PECTORIS, o angor, o angina di petto, o stenocardia, caratteristica, molestissima sensazione dolorosa (« come un ferro rovente appoggiato sul petto », secondo quanto spesso riferiscono i malati di cuore anginosi), con irradiazione caratteristica del dolore dalla regione precordiale (ove si avverte il battito del cuore poco sotto lo sterno): dallo sterno in alto lungo il collo, quindi al braccio sinistro, raggiungendo perifericamente il polso e le prime dita della mano sinistra.

Ma non infrequentemente altre sono le irradiazioni del dolore. E cioè: alle due braccia simmetricamente, in alto verso la mandibola, posteriormente alle scapole, alla spalla sinistra, al centro dello stomaco. Le cause dell'angina pectoris, in ordine di frequenza, sono: l'arteriosclerosi delle coronarie (coronaro sclerosi), le malattie dell'aorta, l'ipertensione, che fa ingrossare e ipertrofizzare il cuore (angina da discrepanza), i piccoli emboli che raggiungono le coronarie, l'abuso di fumo, il diabete, che porta precocemente ad usurare le coronarie e ad immiserire il loro lume, le malattie della cistifellea e del fegato (vedi colecistiti).

I sintomi sono rappresentati: dalle crisi dolorose al petto, che si presentano episodiche o si susseguono capricciosamente e imprevedibilmente; da una condizione di sofferenza penosissima del malato che si porta la mano al torace e al cuore, quasi lo sentisse in una stretta: dall'agitazione nervosa notevole; talvolta da tendenza al collasso; dalla sudorazione al volto; dalla depressione del tono dell'umore. Dal punto di vista sperimentale, la diagnosi corretta di angina pectoris si pone con l'elettrocardiogramma, attuato possibilmente durante la crisi, per constatare se il tracciato « legge » la sofferenza delle coronarie.

Ma una diagnosi più affinata, fuori dalla crisi, può essere attuata con l'elettrocardiogramma da sforzo e, ancor meglio, col cicloergoinetro: una specie di bicicletta su cui il coronaropatico pedala con sforzo, mentre si registra contemporaneamente un tracciato elettrocardiografico. Se le coronarie sono in disordine, durante le pedalate compaiono sul tracciato onde anomale.