giovedì 27 novembre 2008

CALCEMIA tasso di calcio presente nel sangue

CALCEMIA, quantità o tasso di calcio presente nel sangue. Nel soggetto adulto i valori fisiologici di calcio nel siero (cioè nella parte liquida del sague) sono pari a 9-11 milligrammi per cento centimetri cubici. Variazioni in più (ipercalcemia) o in meno (ipocalcemia) del calcio ematico sono un prezioso indice di situazioni patologiche.

Ipercalcemia si verifica nell'iperpara tiroidi smo ( eccesso di attività secretivi delle paratiroidi, piccole ghiandole a secrezione interna, che, in numero di quattro, sono poste posteriormente ai due lobi tiroidei), nella somministrazione eccessiva (iperdosaggio) di vitamina D, nelle malattie' che comportano distruzione o riassorbimento del tessuto osseo (cosiddette malattie osteolitiche), quali il mieloma multiplo o plasmocitoma, le metastasi alle ossa da tumori maligni, la sarcoidosi.

L'ipocalcemia rappresenta un sintomo dell'ipoparatiroidismo (deficiente attività delle ghiandole paratiroidí), di carenza di vitamina D, come nel rachitismo e nell'osteomalacia, nell'insufficienza renale, nelle forme da difettoso assorbimento ( sindromi da malassorbimento) caratteristiche di sprue, ileiti, morbo celiaco, insufficienza pancreatica, gravi pancreatici con necrosi del pancreas, itterizia, ecc. Quando la calcemia scende al disotto di 7 milligrammi per cento si manifesta tetania (vedi). La terapia delle modificazioni in eccesso o in difetto del calcio ematico varia a seconda della condizione morbosa' responsabile.