venerdì 28 novembre 2008

Cementopatia, stato di sofferenza del cemento radicolare

Cementopatia, stato di sofferenza del cemento radicolare. È provocata da apposizioni abnormi di cemento sulle radici dentali o da un riassorbimento del cemento stesso. La forma ipertrofica si riscontra prevalentemente in denti che abbiano perduto la loro vitalità e può essere di entità ridotta oppure tanto estesa da portare addirittura alla fusione delle radici, normalmente separate, di uno stesso dente. Se è di tipo sclerotico può anche provocare una fusione fra il cemento radicolare e l'osso alveolare.

La forma atrofica, che si verifica generalmente in denti parodontotici, consiste invece in una perdita di sostanza più o meno estesa e, talora, tante approfondita da interessare anche il tessuto sottostante al cemento, cioè la dentina; può portare ad una necrosi radicolare circoscritta o diffusa. Entrambe le forme si riscontrano in individui adulti e sono generalmente asintomatiche. La diagnosi è radiologica. Non esiste una cura particolare; solo in taluni casi di necrosi radicolare diffusa può rendersi necessaria l'avulsione del dente. Le conseguenze consistono, nelle forme sclerotiche, in una notevole difficoltà all'estrazione del dente interessato per la stretta aderenza formatasi fra il cemento radicolare e l'osso alveolare; nelle forme atrofiche, in una mobilità del dente o nell'evoluzione in una parodontopatia.