giovedì 27 novembre 2008

Tachicardia parossistica elevato battito cardiaco

Tachicardia parossistica: La tachicardia parossistica è un'accelerazione improvvisa (parossistica) ed elevata del ritmo cardiaco, provocata dall'eccitazione di una zona cardiaca che non appartiene a quelle solitamente responsabili delle contrazioni del cuore. Tale zona è situata nell'atrio o a livello del nodo atrioventricolare che prende temporaneamente il comando del ritmo del cuore. Si manifesta con improvvise palpitazioni cardiache spesso accompagnate a senso di malessere vago, dolore precordiale, talvolta al quadro più o meno grave di collasso cardiocircolatorio. La crisi può durare minuti, ore, giorni e si risolve bruscamente. A volte quando la frequenza è elevata e le condizioni del paziente sono compromesse, può essere una complicanza mortale.

Ne esistono di due tipi. La tachicardia parossistica sopraventricolare (TPSV) e la tachicardia parossistica ventricolare (TPV). La tachicardia parossistica sopraventricolare è caratterizzata all'elettrocardiogramma da una frequenza superiore a 150-160 battiti al minuto ritmici, dalla presenza di onde P spesso non visibili per la frequenza elevata, ma che si possono mettere in evidenza, per esempio, con registrazione di una derivazione nell'esofago. La tachicardia parossistica ventricolare è caratterizzata da frequenza elevata, spesso irregolare, complesso QRS alterato nella morfologia, onde P non evidenziabili se non con una derivazione esofagea che dimostra che le onde P sono disgiunte dall'attività ventricolare QRS.