venerdì 28 novembre 2008

Tumori del cervello

Tumori del cervello, nel cervelletto, nella parte alta del midollo spinale e nei nervi che nascono dal cervello, insomma negli organi nervosi endocranici, non sono rari i tumori, benigni e maligni: si calcola che circa 5 persone su centomila possano avere un tumore cerebrale. Tutte le età della vita sono colpite da questo tumore: esso è una delle più frequenti neoplasie infantili (rappresentando circa il 25 per cento dei cancri dei bambini), ma certi tumori cerebrali, come i gliomi, colpiscono di più i 20 e i 40 anni, altri, come i glioblastomi e i tumori vasali, si osservano invece tra i 40 e i 60 anni, con leggera prevalenza per il sesso maschile.

I tumori endocranici appartengono a diversi tipi; i più frequenti sono i gliomi, i meningiomi, gli ependimomi, che rivelano una malignità diversa da caso a caso: la tendenza alla trasformazione maligna di forme benigne è però nel cervello più accentuata che altrove, perché i tumori vengono spesso diagnosticati tardi, e perché una loro asportazione completa urta sovente contro insuperabili difficoltà chirurgiche, per cui si hanno facili recidive. Sintomi comuni a tutti i tumori del cervello sono il mal di capo insistente, dovuto alla compressione degli organi nervosi contro la scatola cranica, il vomito che è improvviso e non è preceduto da nausea, le alterazioni del fondo dell'occhio definite come edema della papilla e documentabili all'esame oculistico; a seconda della sede in cui è insorto il tumore si possono poi osservare paralisi muscolari, alterazioni della sensibilità, vertigini, disturbi della deambulazione o della parola e così via.

Questi sintomi di sede sono utili al chirurgo per sapere dove intervenire, ma a questa precisazione si giunge oggi assai più esattamente grazie agli esami radiografici (ventricolografia, angiografia) o isotopici ( scintigrafia del cervello dopo somministrazione di sostanze radioattive artificiali quali radiotecnezio o radiomercurio, che si vanno a fissare elettivamente nelle aree tumorali). La prognosi dei tumori del sistema nervoso centrale non è molto buona, date le difficoltà che si frappongono ad una completa asportazione chirurgica, tuttavia le forme più benigne possono guarire in un quarto circa dei casi; le recenti scoperte in tema di chemioterapia antitumorale hanno tuttavia migliorato anche la situazione delle forme più maligne, che possono esser tenute sotto controllo consentendo quindi di prolungare la sopravvivenza del paziente.

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