giovedì 27 novembre 2008

CACHESSIA, digiuno prolungato, malattie croniche debilitanti

CACHESSIA, profondo scadimento dello stato generale di nutrizione dipendente da digiuno prolungato oppure da malattie croniche debilitanti. Il soggetto cachettico presenta un accentuato stato di magrezza caratterizzato da scomparsa dell'adipe sottocutaneo, da rimpicciolimento delle masse muscolari, da assottigliamento della cute, tanto che volgarmente lo si definisce costituito da « pelle e ossa ». In dipendenza di ciò, anche i lineamenti del volto esprimono profonda emaciazione ( faccia volteriana): sporgenza delle orbite e degli zigomi, infossamento dei globi oculari e delle guance, rugosità della pelle che diventa simile a quella dei vecchi. Soggettivamente i malati affetti da cachessia lamentano senso di prostrazione e stanchezza invincibile (astenia) e apatia. In qualche caso la magrezza può essere mascherata da edemi localizzati ( solitamente alle gambe) o generalizzati a tutto il corpo.

Talora la temperatura corporea si abbassa al di sotto dei valori normali (ipotermia), tal'altra insorge febbricola. Gli atti respiratori, oltre che più frequenti, sono affannosi specialmente se si compiono piccoli sforzi fisici. Abbastanza caratteristica è la profusa sudorazione. Tra i sintomi digestivi vanno ricordati la nausea, l'inappetenza e l'irregolarità dell'intestino ( stitichezza alternata a fasi di diarrea).