giovedì 9 ottobre 2008

Ascesso Gengivale - pus gengive

ASCESSO GENGIVALE, raccolta di pus in corrispondenza di una tasca gengivale. Deriva da fatti infiammatori del parodonto, il complesso di formazioni anatomiche che fissano il dente (gengiva, osso alveolare, legamento, cemento); è frequente in soggetti parodontopatici o in corrispondenza di denti ricoperti da capsule mal eseguite o con otturazioni debordanti o con forti depositi di tartaro. Il sintomo principale è un forte arrossamento e una tumefazione della gengiva in vicinanza del colletto gengivale. Questa localizzazione, vicina al dente, è anzi caratteristica dell'ascesso gengivale a differenza di quello dentale, in cui la tumefazione è più alta, in corrispondenza dell'apice radicolare. Il dolore può essere più o meno intenso, sovente in rapporto con l'estensione della tumefazione. Generalmente non si riscontrano rialzo febbrile né stato tossico generale.

La diagnosi, piuttosto facile quando si tratti di un soggetto parodontopatico, in cui questi ascessi sono frequenti e spesso ripetuti anche intorno a numerosi elementi dentali, si presenta più difficoltosa quando vi sia una localizzazione unica, vicino ad un dente privo di vitalità, per la possibile confusione con un ascesso dentale. In questi ultimi casi sarà sempre bene eseguire un esame radiogra. fico. La terapia consiste nel drenaggio della tasca, mediante apertura di essa a livello del colletto dentale o nell'asportazione della tasca mediante gengivectomia. Opportuni anche gli sciacqui con colluttori antisettici, le applicazioni locali di gengivari e, talora, la somministrazione di antibiotici a specifica azione antifusospirillare. L'ascesso gengivale, che generalmente guarisce abbastanza rapidamente, tende però a recidivare facilmente se non si elimina la tasca gengivale patologica. La conseguenza del ripetersi di questi ascessi è una ampia distruzione dei tessuti parodontali, tale da rendere necessaria anche l'estrazione del dente o dei denti interessati.