sabato 11 ottobre 2008

ATROFIA, diminuzione di volume di un organo

ATROFIA, diminuzione di volume di un organo o di un tessuto dipendente da riduzione di volume delle cellule costituenti o anche da un'effettiva diminuzione numerica degli stessi. L'atrofia porta a riduzione più o meno marcata delle dimensioni dell'organo colpito. Le cause dell'atrofia vanno ri­cercate in un deficitario apporto di materiali nu­trititi, oppure a una loro difettosa utilizzazione. Si distinguono le seguenti forme: atrofia generale da denutrizione (deportati nei campi di concentramen­to, tumori gastrointestinali, disturbi di digestione e di assorbimento, anoressia nervosa o mancanza di appetito degli psicopatici, cachessie neoplastiche da malattie infettive ed endocríne); atrofia se­nile (involuzione degli organi e apparati a causa della vecchiaia); atrolia da inattività (ad esempio, l'immobilizzazione di un arto per una frattura com­porta fenomeni di atrofia dei muscoli in questa sede); atrolia da compressione (se un tumore ma­ligno o benigno comprime un organo vicino, nella zona di contatto si può avere atrofia; se un calcolo dell'uretere blocca il deflusso dell'urina, questa ri­stagnando opera una pressione sul rene, rendendo­lo atrofico). Nell’atrofia muscolare progressiva, va, i muscoli diventano atrofici a causa di lesioni del cervello.