sabato 11 ottobre 2008

BARRIERA EMATO-ENCEFALICA, nome struttura anatomica

BARRIERA EMATO-ENCEFALICA, nome che si dà alla struttura anatomica che impedisce a certe sostanze presenti nel sangue (capaci di raggiungere qualsiasi tessuto diffondendosi dai capillari) di entrare nel sistema nervoso centrale. La barriera errato-encefalica si danneggia durante le infezioni (per cui in questa evenienza certi farmaci possono raggiungere la massa del cervello), ma normalmente è permeabile solo a sostanze la cui molecola sia molto piccola (200 àngstróm; un àngstróm è la decimillesima parte del micron, che è la millesima parte del millimetro). Ciò è dovuto al fatto che i capillari cerebrali sono diversi da tutti gli altri. Essi non sono circondati da una membranella esilissima di tessuto connettivo, detta avventizia, ma da speciali manicotti costituiti da cellule, presenti solo nel sistema nervoso centrale, dette cellule della glia. I pedicelli delle cellule gliali sono così vicini tra di loro (intorno al capillare) da lasciare appunto il sottile spazio di circa 200 àngstróm. Le cellule gliali in tal modo esercitano una funzione di filtro selettivo verso tutto ciò che potrebbe essere inutile per il nutrimento delle cellule nervose. Questa è la ragione per cui molti ricostituenti cerebrali sono privi di effetto.