sabato 11 ottobre 2008

AVVELENAMENTO DA BARBITURICI

AVVELENAMENTO DA BARBITURICI, intossicazione che si ha quando l'assunzione di queste sostanze supera la tolleranza dell'organismo. I sintomi psichiatrici e generali variano a seconda che l'intossicazione sia cronica (in questo caso ci si trova quasi sempre di fronte a personalità nevrotiche) o acuta. Nell'intossicazione cronica, accanto al dimagramento, anche grave, dovuto a disturbi gastrointestinali, si hanno segni di sofferenza del cervelletto (incoordinazione nei movimenti), decadimento mentale, qualche volta eccitazione, spesso allucinazioni e crisi simili a quelle epilettiche (accessi). La prognosi è favorevole se si interrompe l'assunzione delle sostanze barbituriche. Nelle forme acute si ha un disturbo della coscienza che si offusca sino al coma. Le piccole arterie sono paralizzate (polso molle), la frequenza cardiaca aumentata, la sudorazione diventa evidente, i riflessi addominali sono aboliti e la muscolatura dell'occhio paralizzata. La terapia deve essere immediata, basata su sostanze capaci di ripristinare rapidamente ed efficacemente la respirazione, la circolazione e la vigilanza. Utili sono la stricnina, la caffeina, la lobelina e la picrotossina. Occorre la lavatura gastrica, ma la prima manovra da compiere è la respirazione artificiale e, se non si sente più il polso, anche il massaggio cardiaco. Compiute queste manovre, spesso l'intossicato migliora notevolmente, cosicché le successive terapie in ospedale hanno molte possibilità di salvarlo.